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  • Lazio:| Serve un altro colpo in trasferta
Lazio:| Serve un altro colpo in trasferta

Lazio:| Serve un altro colpo in trasferta

  • M.A.

E adesso arriva l'esame di maturità. Domani a Palermo la Lazio non deve solo inseguire altri record, dalla striscia d'imbattibilità a quella dei punti conquistati. L'anticipo del 'Barbera' è per i biancocelesti anche un banco di prova fondamentale per capire fino a dove ci si può spingere con i sogni di gloria. La Lazio che vuole continuare a volare in classifica deve necessariamente adeguare il suo rendimento esterno a quello (straordinario) interno. E la partita di domani a Palermo diventa sotto questo punto di vista uno spartiacque stagionale.

Tabù sfatato? - Dopo un digiuno di vittorie (e di gol) durato due mesi e mezzo, dal 3-0 di Pescara del 7 ottobre, la Lazio da trasferta è tornata a segnare e vincere a Genova prima della sosta di Natale. Vittoria preziosa, quella ottenuta sulla Sampdoria, ma con un solo gol all'attivo. Un successo, quindi, che se da un lato ha sbloccato la squadra biancoceleste, dall'altro ha confermato la sua difficoltà ad andare in gol quando gioca lontano dall'Olimpico. Prima dell'1-0 di Marassi c’erano infatti state quattro partite senza gol: erano arrivati gli 0-0 con Bologna e Juve e i due k.o. di Catania (4-0) e Firenze (2-0). Risultati in parte molto deludenti (quelli con Fiorentina e Catania), in parte decisamente positivi (i pareggi con Juve e Bologna), ma tutti con un denominatore comune: la difficoltà ad inquadrare la porta avversaria. Una tendenza sostanzialmente confermata dalla gara di Marassi con la Sampdoria, dove la Lazio ha capitalizzato al meglio una delle poche occasioni create.

Nuovi gol - E' un dato di fatto quindi che almeno finora il rendimento interno della squadra di Petkovic sia stato decisamente migliore di quello da trasferta. All'Olimpico i biancocelesti creano e segnano con disarmante puntualità, fuori casa decisamente meno. Potrebbe essere l'onda lunga dell'effetto-Cibali, dove ai primi di novembre la Lazio ha vissuto la giornata più brutta della sua stagione. Probabile che, anche a livello inconscio, sia scattato qualcosa all'interno della squadra. Che dopo di allora in trasferta si è fatta più prudente e, quindi, meno offensiva. Petkovic, che si è rivelato grande psicologo oltre che ottimo allenatore, ha capito che in quella determinata fase non era il caso di pretendere di più. Ma adesso i tempi sono maturi affinché pure in trasferta si torni a 'dominare gli avversari', come auspica il tecnico di Sarajevo. A cominciare dal match di domani a Palermo, una partita che può regalare ai biancocelesti il quindicesimo risultato utile consecutivo, ma pure la quinta vittoria di fila in campionato. Petkovic inseguirà questi primati con un nuovo modulo (il 3-5-1-1) nella speranza che il diverso assetto tattico produca nuovi gol senza far perdere alla sua squadra la solidità difensiva conquistata dopo Catania. E' la nuova scommessa da vincere per l’allenatore croato-bosniaco. Se ci riesce allora sarà davvero difficile fermare la sua Lazio. E si potrà dare libero sfogo ai sogni di gloria.

(Gazzetta dello Sport - Edizione Roma)

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