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  • Lazio, Tare: |'Per Felipe Anderson ci vediamo a luglio'

    Lazio, Tare: |'Per Felipe Anderson ci vediamo a luglio'

    "Abbiamo cercato di concludere in tutti i modi questa operazione perchè sarebbe stata la ciliegina sulla torta. Fino a un certo punto abbiamo trovato l'accordo, poi le cose si sono complicate. Ma la volontà del giocatore e nostra è di portare la trattativa alla conclusione in estate". C'è rammarico nelle parole del ds della Lazio, Igli Tare, dopo il mancato ingaggio del centrocampista del Santos, Felipe Anderson. "Il fondo che detiene il 50% del cartellino e la società non si sono messe d'accordo su come dividere i soldi - svela il dirigente biancoceleste alla Laziosiamonoi.it -. L'accordo c'era, la cifra era 7.5 milioni più il 30% di futura vendita, il problema è come si sarebbero divisi le parti. Ho il rammarico per com'è andata la cosa. Questa trattativa è iniziata il 7 gennaio e purtroppo il tempo che ci vuole non lo decidiamo noi. Abbiamo fatto una proposta che era fuori dalle nostre possibilità, in partenza era impossibile presentarla". 

    IL BILANCIO - Pur senza l'arrivo del 19enne brasiliano, la rosa a disposizione di Petkovic è competitiva. "Non guardiamo le altre squadre - prosegue il ds -, penso che portare un giocatore come Felipe Anderson sarebbe stata una cosa in più in positivo per questa squadra, però ripeto che abbiamo tutte le carte in regola per essere competitivi fino alla fine: siamo in finale di Coppa Italia, siamo avanti in Europa League e al terzo posto in campionato". Il mercato in entrata della Lazio, quindi, si ferma al solo Bruno Pereirinha, polivalente esterno portoghese, proveniente dallo Sporting Lisbona. "Mi piace - dice Tare -, l'avevamo seguito già la scorsa estate. Avevamo fatto una proposta non accettata dallo Sporting perchè puntava a prolungargli il contratto. Noi abbiamo mantenuto il rispetto delle regole nei confronti della società sottoscrivendo un accordo per avere il giocatore a gennaio riconoscendo un piccolo indennizzo per una futura vendita". Ma i dispiaceri riguardano anche il fronte cessioni. E, in particolare, quella fallita di Mauro Zarate alla Dinamo Kiev, con il giocatore che oggi ha accusato direttamente il presidente Lotito per il mancato trasferimento. "C'è ancora tempo per i mercati che sono aperti - aggiunge il dirigente- non è andato a buon fine quello che doveva andare a buon fine.Ci vuole buon senso nei confronti di una società che ti ha dato la possibilità di venire in Europa e farti diventare un giocatore importante. La questione la conosce solo l'entourage del giocatore perchè la verità è diversa: ora abbiamo scoperto che Zarate si è innamorato di certi Paesi che prima non erano presi in considerazione, ma la Lazio non farà sconti per accontentare le richieste del giocatore"."Abbiamo fatto l'investimento più importante dell'era Lotito - conclude il ds-. Se le condizioni sono abbordabili per una soluzione, noi lo faremo, altrimenti abbiamo l'obbligo di rispettare il contratto del giocatore fino alla fine".

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