Non ci sono risultati utili che siano diversi dalla vittoria per la Lazio, domenica contro il Cagliari. Dopo il doppio passo falso contro Bologna e Catania, i biancocelesti non possono più sbagliare né essere deconcentrati. Dieci partite, da qui alla fine dell'anno, in cui la parola da non pronunciare è 'sbagliare': gare decisive per la corsa Champions in cui la Lazio già contro il Cagliari, forse contro il Parma e sperando non per altre gare, dovrà fare a meno di Miroslav Klose, partito per la Germania dopo l'infortunio di ieri in allenamento.

Secondo i medici della società non si tratta di un infortunio lieve, quindi toccherà a Tommaso Rocchi caricarsi la Lazio sulle spalle (cercando anche di arrivare al 100° gol in serie A), in attesa che il suo compagno torni presto. Dopo Cagliari e Parma ci saranno due scontri diretti: il primo con il Napoli, che sembra non aver subito il contraccolpo dell'eliminazione dalla Champions, e poi contro la Juventus a Torino, stadio ancora imbattuto. Il Cagliari, d'altra parte, non è in vacanza, e seppur vicino alla salvezza non molla: vuole arrivare a quota 40 punti il prima possibile.

Il valore dei rossoblù, soprattutto a centrocampo, non è da sottovalutare: Nainggolan, Conti e Cossu sono giocatori molto validi, l'assenza di Dessena si farà sentire ma Ekdal non è da meno. Tuttavia la Lazio è senz'altro più forte, e dovrà dimostrarlo sul campo vincendo, senza la scusa delle assenza: rientra Konko, Mauri è in forma, ed è il turno di Kozak, che ancora una volta dovrà stupire. La volata Champions è in pieno svolgimento ed è la Lazio che ha il comando: non deve guardare indietro ma alzarsi in piedi sui pedali e aumentare la velocità, facendo la corsa solo su se stessa. Se vincerà, nessuno potrà raggiungerla.