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  • Laziomania:| La partita perfetta
Laziomania:| La partita perfetta

Laziomania:| La partita perfetta

La Lazio stravince il derby e affossa la Roma. La squadra biancoceleste umilia i giallorossi, che in 90 minuti non tirano mai in porta con un'azione manovrata. Un gol nato da una punizione inventata dall'arbitro Bergonzi dà la possibilità alla squadra di Luis Enrique di pareggiare una gara che se fosse finita con quattro o cinque gol di scarto nessuno avrebbe gridato allo scandalo. Un Roma in totale confusione si fa calpestare poi da una Lazio in grande forma, i cui esterni di difesa, Scaloni e Garrido, si dimostrano superiori a Taddei e Josè Angel: in fase difensiva impeccabili, bravi a ripartire ed appoggiare la manovra offensiva di Mauri, Gonzalez, Hernanes e Klose.

Una partita perfetta, quella della Lazio, che dal (sacrosanto) rigore assegnato e dalla conseguente espulsione di Stekelenburg - la regola può non anche piacere, ma è questa - nel primo tempo ha dovuto essere più forte anche di un arbitraggio incomprenisibile. Il riferimento è all'ammonizione di Mauri per simulazione: il secondo rigore, per la trattenuta di Taddei sul numero 6 biancoceleste, era piuttosto chiaro. Ma chi vince spesso dimentica gli errori arbitrali, chi perde invece li inventa o non se ne dà pace.

Klose e compagni annichiliscono dunque una Roma troppo piccola per impensierire una Lazio superiore in ogni reparto. L'unica nota 'stonata' è infatti non aver chiuso la partita prima; ma si sa, storicamente la squadra biancoceleste non si è mai fatta mancare la sofferenza per ottenere la vittoria. Prima Hernanes su rigore, poi Mauri su una punizione calciata a pennello da Ledesma firmano una vittoria 'fuori casa' che mancava da 14 anni. La Lazio è sola al terzo posto, la corsa ad un piazzamento Champions è appena iniziata.

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