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  • Laziomania| I tifosi dimenticati

    Laziomania| I tifosi dimenticati

    • Marco Anselmi
    Non tutti l'hanno capito. Non tutti si rendono conto che la Lazio è una società particolare: non è come tutte le altre, che riempiono gli stadi nelle vittorie e hanno tifosi ad intermittenza, che compaiono solo quando si sta raggiungere un risultato importante. I laziali ci sono, sempre, soprattutto nei momenti di difficoltà. I 30mila di Napoli per gli spareggi, ad esempio: una trasferta di un popolo che si stava giocando la permanenza in serie B. Non è mai capitato nella storia del calcio, e non capiterà mai più. Ma questo non è ben chiaro a tutti. Infatti in questa Lazio purtroppo i tifosi sono sempre più messi in disparte, e piano piano si stanno allontanando dai colori biancocelesti. Le motivazioni sono molteplici. I risultati su tutto: inutile ripetere quanto fatto negli ultimi anni, una Coppa Italia ben vinta e una Supercoppa italiana fortunosa sono stati sì importanti trofei, ma paradossalmente questi due titoli hanno fatto pensare alla società e agli stessi giocatori di aver raggiunto il limite oltre il quale non si poteva andare. 'La squadra va bene così, possiamo giocarcela con tutti', e invece è stato superato anche quello. Bastava poco per costruire una squadra adatta a giocarsi un buon campionato e a competere in Europa League (in cui ha trionfato l'Altetico di Madrid, una squadra ben organizzata ma che, a parte qualche elemento di spicco, non può dirsi di certo una grandissima squadra). La Lazio attuale, con Reja allenatore dall'inizio e con Pandev, Ledesma per tutta la stagione, De Silvestri e un altro centrocampista poteva lottare per altri traguardi, ed economicamente non avrebbe portato ad alcun disastro. Invece il disastro c'è stato, quello di aver allontanato la gente, che ora, dopo sei anni di Lotito, si chiede se dargli fiducia ancora una volta a scatola chiusa e sottoscrivere l'abbonamento. In molti non rinnoveranno: questa è l'aria che si respira a Roma. I tifosi laziali hanno capito la situazione, e se non vedranno un cambio radicale dei comportamenti, dell'organigramma e delle scelte tecniche, difficilmente sottoscriveranno l'abbonamento. E stavolta anche le super-offerte e gli sconti, probabilmente, non funzioneranno.

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