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  • Laziomania: Ledesma è nella storia

    Laziomania: Ledesma è nella storia

    'Lo invidio, fare 300 partite con la maglia della Lazio è straordinario. Avrei voluto farlo io ma non ne ho avuto la possibilità. Ledesma è un giocatore che, nonostante non sia romano, incarna lo stile Lazio e la Lazialità. E' un ragazzo serio, un giocatore importante che dimostra ogni volta quanto sia fondamentale per la squadra. Un capitano dentro e fuori dal campo, si vede dagli occhi'. A pronunciare queste parole non uno qualunque ma Giancarlo Oddi in esclusiva ai microfoni di calciomercato.com, maglia numero 5, campione d'Italia con i biancocelesti e soprattutto l'unico romano di quella squadra e laziale dalla nascita. Cristian Daniel Ledesma oggi colleziona la trecentesima presenza con la maglia della Lazio, dal 2006 ad oggi l'italoargentino ha sposato la causa laziale entrando di diritto nell'Olimpo biancoceleste, è il settimo giocatore per numero di presenze della gloriosa storia della squadra capitolina. Davanti a mostri sacri come Piola, Chinaglia, Giordano, Nesta e Garlaschelli e dietro a Favalli, Wilson, Negro, Puccinelli, Marchegiani e D'Amico che già sente il fiato sul collo.
    Ne ha passati di momenti delicati il numero 24, ma non ha mai abbassato la testa ed ha lottato per riprendersi il posto, 'Ballardini' lo mise fuori squadra e la Lazio è crollata, il suo ritorno poi, insieme all'avvento di Reja, è coinciso con la salvezza della squadra. Ogni anno messo in discussione ed ogni anno al centro del centrocampo, 'sempre lì, lì nel mezzo' come dice una delle sue canzoni preferite 'Una vita da mediano' di Ligabue.
    Dal 2006 ad oggi sono passati 8 anni e Cristian non ha intenzione di fermarsi, non lo ha mai fatto ed attende il rinnovo del contratto che lo legherà a vita alla Lazio, è quello che vuole lui, è quello che vuole la sua famiglia e i suoi figli che non vedono altro che biancoceleste.
    Oggi scenderà ancora una volta in campo per giocarsi qualcosa di importante non per lui ma per la Lazio, perché Ledesma non cerca gloria personale ma vuole esser grande con la squadra del suo cuore.

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