Laziomania: serve un mercato da Champions (che non è una parolaccia)
Ora la Lazio deve decidere: ha preventivato qualche cessione dolorosa, ora deve avere la forza di farla alle sue cifre, senza lasciarsi strozzare.
Inzaghi sorride: vorrebbe fortemente la conferma dell'argentino. Sa che sostituire un giocatore di spessore, tecnico e umano, sarebbe praticamente impossibile. La Lazio dovrebbe ripiegare su giocatore diversi, ma difficilmente riuscirebbe ad uscire rinforzata da questo calciomercato in quel ruolo.
Altro dubbio amletico: spendere o non spendere? Perché, per arrivare a Gomez e Muriel, bisogna spendere, e molto. Se si ritengono certe cifre fuori mercato senza cessioni, la società ci costringe a pensare che il budget per eventuale acquisti non sia molto superiore ai 10 milioni (forse 15). E la Lazio deve assolutamente acquistare una punta (prima deve cercare un compratore per Djordjevic, a meno di non ritenere l'offerta dell'Olympiakos, di 2 milioni, decente), per provare a regalare ad Inzaghi una variante tattica (il 3-5-2 si regge su Keita, un altro con la valigia in mano, a meno di clamorosi dietrofront dopo le vacanze estive). Ovviamente sulla lista degli acquisti dovrebbero esserci anche un terzino destro (con Patric in uscita?), una mezzala, perché no, perfino un esterno... Abbiamo il budget che serve?
Ultima certezza: Inzaghi deve pensare a come confezionare un altro anno importante. Nella migliore delle ipotesi si troverà qualcuno, tra i 3 casi da rinnovo (c'è anche De Vrij, per cui si registra un silenzio assoluto), che ha provato ad andare via e non c'è riuscito. Brutto inizio, ma non basta. Si ritroverà anche ad affrontare più competizioni, e questo presuppone una rosa all'altezza. Soprattutto se si vuole rimanere nelle prime quattro posizioni, e sognare la Champions. Che non deve essere una parolaccia: per ambizioni, storia e attuale posizione di classifica, la Lazio può arrivarci. A patto di non scavarsi la fossa, o di non lasciare che le altre scavino un gap importante tra loro e la squadra si Inzaghi. Diciamola, questa parolaccia, un'altra volta: ci vuole un mercato da Champions League, anche solo per sognarla davvero.
