La Lazio esce dalla Coppa Italia e si lascia sfuggire il primo obiettivo della stagione. Dopo il gol di Djibril Cissè e il vantaggio, tutti hanno pensato che la squadra di Reja avesse segnato con troppa fretta, eppure nei primi minuti dopo il gol sembrava che i biancocelesti potessero tenere botta contro un Milan all'apparenza arrendevole. Poi il pareggio di Robinho e il vantaggio di Seedorf hanno dimostrato quali siano le reali differenze tra la Lazio e il Milan: la mentalità, la determinazione e i campioni.

I rossoneri, dopo aver subito il gol dello svantaggio, non si sono mai deconcentrati: rischiando sì, ma di vincere con voglia e determinazione, nonostante gli obiettivi primari del Diavolo - com'è noto - siano la Champions e lo scudetto, non di certo la Coppa Italia. La differenza in campo poi la fanno i giocatori: un Milan che rinuncia a Ibra, Pato, Boateng, Tiago Silva e Nesta, e schiera El Shaarawy, Robinho, Seedorf, Mexes e Bonera, dice tutto.

Edy Reja ha dunque ragione quando dice che la Lazio non può permettersi di competere per tre trofei, perché non ha una rosa adatta e completa, ed ha ancora più ragione quando chiede rinforzi che possano cambiare la squadra, accrescere il potenziale tecnico ed aiutare la Lazio a rimanere tra le grandi. Le differenza tra Lazio e Milan sono ancora tante, e se poi ci si mette anche un fuorigioco di un metro non fischiato...