Un ultimo regalo, quello di Natale, quello più bello, e i tifosi della Lazio poi non faranno altro che attendere quello che ci sarà nella calza della befana. L'Udinese domenica sera e il Chievo Verona mercoledì sono le ultime due tappe di un 2011 positivo al 90%. Non al 100%, perché quel quinto posto per differenza reti avrebbe fatto la differenza in campo europeo ed economico per la società biancoceleste, che però ora sta facendo le prove generali per l'anno prossimo, con la speranza di poter arrivare in Champions League.

Ancora due tappe importanti, e non poco. L'Udinese di Guidolin, fresca qualificata ai sedicesimi di Europa League con un Di Natale sempre a grandissimi livelli, e un Chievo che ormai da anni è una solida realtà della seria A. Non saranno gare facili, perché la Lazio è in debito d'ossigeno e i tanti infortunati non permettono a Reja di cambiare gli interpreti. Per questo il tecnico chiede l'ultimo sforzo ai suoi ragazzi, gli ultimi 180 minuti prima di un meritato riposo.

Il futuro è in discesa, perché se la Lazio senza Marchetti, Radu, Dias, Matuzalem, Mauri e tanti altri, il 21 dicembre sarà ancora lì, al secondo posto... beh, allora con i loro rientri e con un paio di innesti importanti si potrà sperare di rimanerci fino alla fine della stagione. L'ultimo sforzo dei giocatori, e poi toccherà alla società: la Lazio è ad un passo dal fare un salto di qualità, e se davvero Lotito vuol far crescere il club a gennaio dovrà fare due colpi di grande livello. Se invece non opererà sul mercato perderà l'occasione di dimostrare che il lavoro iniziato in estate vuole davvero essere portato a termine.