Calciomercato.com ha chiesto all’Agente FIFA Jean-Christophe Cataliotti, titolare del corso di Reggio Emilia per aspiranti agenti dei calciatori (2-9-16-23 marzo 2013! Per info si rimanda al sito www.footballworkshop.it), di elencare le dieci regole d’oro per preparare al meglio l’esame per diventare agenti dei calciatori.

Eccole di seguito:

1) Non sottovalutare la prova d’esame aperta a tutti coloro che hanno conseguito il diploma di maturità; la raccomandazione è, in particolare, rivolta ai laureati in giurisprudenza. L’esame è complesso a prescindere dagli studi fatti; 

2) Controllare nel bando d’esame (sul sito www.figc.it) di avere tutti i requisiti di ammissibilità richiesti per sostenere l’esame a Roma (fissato per giovedì 4 aprile alle ore 10);

3) Concentrare lo studio soprattutto sulle norme della FIFA (15 domande su 20 verteranno sulle normative internazionali); 

4) Studiare con particolare attenzione gli argomenti della indennità di formazione e del meccanismo di solidarietà di cui al regolamento FIFA sui trasferimenti internazionali;

5) Non tralasciare, ovviamente, gli argomenti della FIGC che costituiscono una parte importante del programma d’esame non solo in termini di numero di pagine. Rispondere esattamente a 5 domande su 5 offre la possibilità al candidato di potersi permettere qualche errore sulle domande FIFA (ricordiamo che, negli ultimi esami, i candidati risultavano idonei totalizzando 14 domande esatte su 20!).

6) Riservare almeno 3-4 ore al giorno allo studio per tutto il mese a ridosso della prova d’esame;

7) Una volta “padroni” della materia, esercitarsi con simulazioni d’esame (la prova d’esame è articolata in domande a quiz con risposta multipla; su tre risposte possibili una sola è corretta);

8) Ricordarsi che i casi da risolvere generalmente proposti all’esame sono insidiosi e che, pertanto, il candidato potrà essere chiamato a fare collegamenti tra le varie norme; 

9) Confrontarsi con un amico o con un gruppo di amici per verificare il proprio grado di preparazione;

10) In sede d’esame, dove il candidato avrà a disposizione 90 minuti per rispondere, concentrarsi il più possibile, leggendo attentamente i casi di specie proposti e segnando le risposte giuste prima in brutta copia e poi sulla scheda d’esame. Ciò in quanto non sono ammesse correzioni: invaliderebbero la risposta.