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  • Leali a CM: 'Buffon è il Maradona dei portieri, sogno la maglia della Juve'

    Leali a CM: 'Buffon è il Maradona dei portieri, sogno la maglia della Juve'

    Una delle speranze dell'Italia del calcio, con l'etichetta del nuovo Buffon cucita addosso. Nicola Leali non è un portiere come gli altri, per le attenzioni mediatiche, per le aspettative che ci sono su di lui. Il 19enne numero uno della Juventus, in prestito in serie B al Lanciano, a calciomercato.com parla della stagione con il club abruzzese e delle sue ambizioni future:

    Partiamo dall'annata con il Lanciano.
    Sapevamo che sarebbe stata dura fin dall'inzio, siamo una neopromossa e la serie B è un campionato difficile. Per arrivare al traguardo finale ci sarà da lottare fino alla fine, curando ogni minimo dettaglio. Non possiamo sottovalutare nessun avversario e pensare che possiamo giocarcela con tutti. Il Crotone è un avversario tosto, ma siamo pronti. Abbiamo le carte in regola per conquistare la salvezza.

    Come valuta la sua stagione?

    Per il monento positiva, ma sto con i piedi per terra. La stagione è lunga e la concentrazione fino alla fine è fondamentale.

    Perchè in estate ha scelto la Juventus?
    Perchè mi ha voluto fortemente, è una delle grandi del calcio italiano e sa lavorare bene con i giovani. Ci sono state altre offerte (anche dal Portogallo, dallo Sporting Lisbona ndr) ma alla Juve non si può dire di no. A Torino puoi crescere, migliorare, non lasciano nulla al caso. Cosa mi ha detto Conte? Quest'estate ho parlato soprattutto con Storari e Buffon, due persone meravigliose oltre che due professionisti, e con l'allenatore dei portieri Filippi. Mi hanno insegnato tanto.

    Buffon è ancora il miglior portiere al mondo?

    Senza alcun dubbio. In molti parlano del suo dualismo con Casillas, ma per me Buffon resta il migliore. E' stato il mio idolo da piccolo, lo considero il Maradona dei portieri. Si parla tanto di Casillas per i suoi successi con Spagna e Real Madrid, Buffon resta però superiore. Un fenomeno.

    Nove portieri su venti di serie A sono stranieri.
    E' un peccato, anche perchè il movimento italiano dopo un periodo difficile, si sta rialzando. In serie B ci sono tanti giovani interessanti e in serie A gioca titolare Perin, che fa parte dell'under 21. Bisogna dare fiducia ai numeri uno italiani.

    E' scaramantico? Ha un rituale?

    No, non sono scaramantico. Rituale? Nessun in particolare. Ecco, se gioco con un paio di guanti nuovi e perdo non li metto più. Questa è l'unica cosa.

    Meglio titolare in serie B o secondo in serie A?
    In questa fase della mia carriera penso che giocare abbia la priorità. C'è tempo per fare panchina, ma non è arrivato il momento.

    Si sente un predestinato, il nuovo Buffon?
    Calma, calma. Buffon è un mito, io devo fare ancora tanta strada. E' vero che ho bruciato le tappe e che ho la fortuna di avere delle qualità, ma ogni cosa ha il suo tempo. Nel Brescia e nella Juve ho avuto a che fare con preparatori dei portieri di assoluto valore e per questo mi ritengo fortunato.

    Come si vede tra un anno e tra cinque anni.

    Nel futuro prossimo vorrei giocare con continuità, per crescere e migliorare. Mi piacerebbe entrare a far parte del giro della prossima under 21, Mangia mi conosce bene. Tra cinque anni? Non so, spero di giocare nella Juve, per ora è solo un sogno.


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