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  • Lecce, Di Michele:| 'Con Spalletti fui vicino alla Roma'

    Lecce, Di Michele:| 'Con Spalletti fui vicino alla Roma'

    L’attaccante del Lecce, David Di Michele, è intervenuto ai microfoni di Tele Radio Stereo, per parlare dell’imminente sfida tra il suo club e la Roma di Luis Enrique, in scena all’Olimpico domenica sera (ore 20.45). La punta dei salentini  ha ricordato anche gli intrecci di mercato che, più di una volta, lo hanno portato vicino a vestire la maglia giallorossa:

    Innanzitutto come stai?
    Ho un problema muscolare e salterò la trasferta a Roma, ci tenevo a giocare…

    E’ vero che Spalletti aveva una certa predilezione per te?
    Sì, lo so bene. Ci siamo sentiti parecchio durante un calciomercato, sono stato vicino a vestire la maglia della Roma

    Quando stavi al Torino, giusto?

    Si, ma anche quando stavo all’Udinese. Spalletti e Pradè mi volevano nella Capitale, poi non se ne fece nulla per i non ottimi rapporti tra il mister e la dirigenza friulana. A Torino successe più o meno lo stesso: il presidente Cairo preferì mandarmi all’estero…

    Cosa ti è mancato per approdare in una grande squadra?
    Spesso la mia istintività è stato un limite. E poi non mi ha aiutato avere intorno a me persone che non mi hanno lasciato andare

    Rifaresti la dichiarazione dopo quel Lecce-Udinese?
    Sì penso di sì. Mi fecero una domanda a bruciapelo e risposi di getto con sincerità: non mi piace dire le cose come non stanno

    Raccontaci del rigore parato a Vucinic…

    In porta me la cavo, ogni tanto ci gioco a calcetto e quella volta venne espulso Handanovic e avevamo finito le sostituzioni. Spalletti era furibondo: “Non andare, manda Muntari, sei piccoletto!”

    Dacci un parere su questa Roma. Che idea ti sei fatto?
    A me piace il progetto che stanno creando Luis Enrique e DiBenedetto. Non è certamente fatto per quest’anno, i risultati si vedranno tra 2-3 anni. Sono partiti così così, ora li sto vedendo molto meglio, i nuovi acquisti si stanno integrando con il gruppo e con il calcio italiano, stanno crescendo. L’importante è avere la voglia di mettersi a disposizione, di aiutarsi. Luis Enrique sta facendo questo e a me piace


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