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  • Lecce, scintille De Canio-Semeraro: ma nessuna polemica
Lecce, scintille De Canio-Semeraro: ma nessuna polemica

Lecce, scintille De Canio-Semeraro: ma nessuna polemica

 

Polemizzano il tecnico del Lecce, Luigi De Canio, e il presidente della società, Pierandrea Semeraro, ma poi alla fine tutti e due tranquillizzano: nessuna rottura, solo un dibattito per il bene del Lecce, intenzionato a restare in serie A. Tutto nasce da una intervista di De Canio che spiega che non s'interesserà più direttamente alla campagna acquisti. Puntuta la replica di Semeraro che a un giornale locale dichiara: «Il mercato De Canio non lo ha mai fatto», aggiungendo: «Probabilmente si trattava di una cosa detta tanto per dire, una sorta di boutade». De Canio non apprezza le esternazioni del presidente e in un'improvvisata conferenza stampa si dice «allibito e sorpreso per le dichiarazioni rese dal presidente al giornale di riferimento della societa», sottolineando di aver ragione a ritenere che ci siano due anime, «quella di chi vuole il bene della squadra e quella di chi vuole destabilizzare, raccontando le cose a modo proprio».
 
«Che cosa sanno loro dell'uomo De Canio?', sbotta il tecnico, che ha ricostruito la vicenda per la quale si è sentito offeso nella dignità umana e professionale: »Nei giorni scorsi ho rimesso il mio mandato nelle mani della società. Mi sono reso conto di non poter svolgere come volevo il ruolo che mi era stato affidato«, facendo intendere di averlo fatto anche perchè venisse valutata dalla dirigenza l'ipotesi di ridimensionamento del proprio compenso, avendo deciso di lasciare i panni del manager per tornare a quelli più classici dell'allenatore. »So che le mie dimissioni sono state respinte - ha aggiunto De Canio - e di questo ringrazio il presidente e il patron Giovanni Semeraro per la fiducia«. Infine il tecnico ha parlato di questo Lecce come di una sua »creatura« e ha voluto rassicurare i tifosi: »Questa situazione può dare l'impressione di una rottura, ma io sono e resto a tutti gli effetti il tecnico del Lecce«. Non si è fatta attendere la replica del presidente che, attraverso il sito ufficiale, precisa che »di tutta questa situazione si è fatto un falso problema«. »Non capisco - aggiunge - da dove nasca tutto questo nervosismo e la polemica attorno a questa vicenda«. »Nelle parole che ho usato - prosegue Semeraro - non c'era alcuna nota polemica o intento di prendere le distanze dall'allenatore. Penso che un presidente abbia il diritto-dovere, per difendere la sua società, di esternare il suo dissenso riguardo a determinati fatti«. Il numero uno del Lecce aggiunge »di avere piena fiducia, così come l'intera società, nell'operato del mister, totale armonia sulle strategie e sull'intero progetto«. »Come era stato già discusso e stabilito con De Canio, eventuali accorgimenti o correzioni al progetto originario - continua - verranno approfondite con i tempi che la società e lo stesso allenatore riterranno più opportuni, all'interno della società«. Auspica, il presidente, »che la situazione venutasi a creare debba immediatamente rientrare per il bene della squadra, che, impegnata in un campionato lungo e difficile, ha bisogno della massima tranquillità e totale sicurezza«. »Il mio unico interesse, assieme a quello di mister De Canio, è - conclude Semeraro - il bene del Lecce, cioè quello di restare in serie A«.

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