Il giovedì sera era un appuntamento fisso. Birre extralarge, frutta, cocktail atomici, donne giovani e non, tavoli appartati. Poi verso mezzanotte chi era ancora in grado di reggersi in piedi usciva per cercare un altro locale dove continuare la baldoria. E nel mezzo foto ricordo, traffico bloccato, scherzi e tante risate. La dolcevita giallorossa ha stufato i tifosi, che domenica scorsa, dopo un inqualificabile Lecce-Cesena, hanno cercato e incontrato Serse Cosmi fuori dai cancelli dello stadio per metterlo al corrente di tutto. 'Mister, così non va proprio, basta con questo stile di vita', il coro urlato da duecento persone all'indirizzo del tecnico.

Cosmi ha ascoltato, annuito e promesso maggiore vigilanza. Poi qualche giorno dopo il dito è stato puntato dal capitano Guillermo Giacomazzi: 'Se qualcuno va a letto tardi è ora che cambi, perché manca di rispetto alla squadra'. In settimana lo spogliatoio giallorosso sarà andato in ebollizione. Contro il Cesena Oddo e Cuadrado si erano beccati per 90' in campo, tanto da indurre l'arbitro a richiamarli, e questo è un altro chiaro sintomo che qualcosa non va come dovrebbe. Sul banco degli imputati sono saliti lo stesso Cuadrado e Muriel, che non vedono l'ora di fare le valigie per approdare in un club più prestigioso.

I due colombiani sono targati Udine, nei giorni scorsi le voci di mercato e i relativi titoli a sei colonne li avranno fatti riflettere, e non è un caso se entrambi non rendono al top da più di una partita a questa parte, e in campo producono solo numeri da circo fini a se stessi. Cosmi non ha il coraggio di indicargli la panchina o magari la tribuna, la società non esiste ed ha altre gatte da pelare, i tifosi potrebbero prenderli di mira in caso di una ennesima prestazione col freno a mano tirato e a farne le spese, in ultima analisi, è in questo caso la squadra, che colleziona solo occasioni perdute senza riuscire a tirarsi fuori dal terz'ultimo posto.