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  • Leonardi: 'Ecco la verità su Biabiany-Milan e sul futuro di Paletta e Saponara'

    Leonardi: 'Ecco la verità su Biabiany-Milan e sul futuro di Paletta e Saponara'

    • Guglielmo Trupo
    Il demiurgo che ha plasmato questa creatura sorprendente che ora incute timore, si chiama Leonardi. E’ lui che cinque anni fa, agli ordini di Ghirardi, si è tirato su le maniche e ha rimesso in piedi, tra difficoltà e problemi finanziari, il Parma: una squadra che adesso si prepara a fare la guerra per il sesto posto e che sta macinando avversari manco fosse la Juventus.

    NON ESALTARSI - “Restiamo con i piedi per terra però - rivela Pietro Leonardi a calciomercato.com - percorriamo la nostra strada nell’umiltà che ci contraddistingue, per noi l’Europa League è un sogno, non un’ossessione, siamo consapevoli del momento bello e ce lo vogliamo godere, se poi arriverà un piazzamento in Europa saremo i più felici, se non dovesse arrivare saremo consapevoli di aver fatto una stagione straordinaria”. Il suo Parma è una squadra ambiziosa, una delle migliori di questo momento, con qualche giocatore che Prandelli tiene d’occhio, come Mirante: “La nostra settimana è stata positiva, abbiamo lavorato come al solito anche se Antonio era a Roma in questo stage, quando i nostri giocatori vanno via per gli impegni con le nazionali siamo contenti, è motivo di orgoglio”.

    MILAN, INTRECCI DI MERCATO - Motivo di orgoglio è lo straordinario momento che il Parma vive. Prossimo avversario è il Milan, quella squadra che a gennaio ha tentato di strappargli Biabiany e Paletta: "Su Biabiany non c’è altro da aggiungere, abbiamo parlato a suo tempo, il Milan aveva proposto certe condizioni che non ci soddisfacevano. Per quanto riguarda Paletta non ce lo hanno mai chiesto (sorride ndc)”.
    Eppure la trattativa per portarlo in rossonero pareva essere ben avviata, anche se Leonardi giura il contrario e rilancia: "Indipendentemente dall’approdo in Europa League, noi cercheremo di tenere i nostri giocatori migliori, vorremmo ripartire con loro e gli adeguamenti di contratto lo dimostrano. Le nostre intenzioni sono chiare, anche se fa piacere che i tesserati della nostra società siano ricercati da tutti, vuol dire che stiamo lavorando bene".
    Su Saponara: "E' un giocatore nostro per metà, non dico nulla ora".
    Leonardi prosegue parlando del proprio tecnico: "Anche per quanto riguarda Donadoni, il Milan non ce lo ha mai chiesto. Questi sono accostamenti giornalistici, ma se dovesse arrivare qualche offerta saremo pronti a discuterne e fieri, perché vuol dire che il Parma si fa notare. Io non mi muovo da qui. Il Milan non mi ha mai chiamato e io sto bene dove sto, mai come in questo momento".

    SERVE UN'IMPRESA - Milan-Parma è anche l’attualità, non solo il mercato. Leonardi freme perché sa di dover affrontare una squadra ferita, "piena di giocatori importanti che ti possono risolvere la partita in qualsiasi momento, con una voglia matta di risollevarsi dopo la scottatura di Madrid. Non hanno più la Coppa e la loro forza sarà concentrata solo sul campionato. Niente calcoli, andremo a giocarci la nostra partita consapevoli della forza che abbiamo, se perdiamo faremo i complimenti agli avversari, se vinciamo ce la faremo da soli, serve però un impresa e serve stare tranquilli, perché nessuno ci regala nulla".

     

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