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  • Leonardi fino al 2017:| 'Donadoni futuro del Parma'

    Leonardi fino al 2017:| 'Donadoni futuro del Parma'

    “Dopo l’annuncio del prolungamento del mio contratto fatto dal presidente Ghirardi mi sentivo in dovere di ringraziare lui, la sua famiglia, i soci e tutto il CdA del Parma perché mi hanno dato l'occasione di proseguire questo rapporto con il Parma e di continuare quanto iniziato tre anni fa, con l'orgoglio di aver portato delle positività”. Queste le parole d’esordio dell’Amministratore Delegato del Parma FC Pietro Leonardi nella conferenza stampa che si è tenuta allo stadio Tardini.

    Il dirigente crociato ha quindi affrontato diversi temi. Il primo è quello del suo legame con il Presidente Ghirardi e con il territorio parmigiano: “Mi sento orgoglioso anche di aver ormai legato con questa realtà. Accetto anche le critiche e vado avanti. Non abbiamo più i problemi di tre anni fa. Ce la mettiamo tutta e non molliamo su niente, vogliamo dare un futuro ancora più sereno a questa maglia e a questi colori. Parma non merita di soffrire, ma dobbiamo anche tener presente l’aspetto finanziario".

    "Tante le pretendenti che mi volevano? Non mi piace parlare di cose che devono rimanere riservate. Dentro me - prosegue Leonardi - non c'è mai stata la voglia di cambiare. Con Ghirardi avevamo pensato di dare l'annuncio a fine stagione. Per quanto mi riguarda non ci sarebbe neanche bisogno di farli certi annunci. Ci metto amore e mi ci sento anche male, come è capitato ieri a Cesena. La mia vita professionale è stata fatta sempre in direzione diversa rispetto al lato economico, sennò avrei preso altre strade. Io mi lego alle persone. Quando sono arrivato ho detto di aver scelto Ghirardi, adesso dico di aver scelto Parma. Voglio bene a questa realtà e spero di essere ricambiato. Se abbiamo deciso di dare oggi l'annuncio è per sgombrare gli equivoci sia all'interno della società che fuori, perché dobbiamo concentrarci sul campo".

    "La salvezza è alla nostra portata e spero arrivi il prima possibile. Se non lo abbiamo annunciato prima è stato proprio perché non volevamo caricare troppo la partita con il Cesena, che è stata presentata come quella della vita ed invece non lo era. Oggi invece vogliamo dare un segnale di continuità. Sappiamo che i problemi sono tanti, ma siamo fiduciosi perché quando ci sarà il fair play finanziario voglio vedere quante società saranno in grado di iscriversi ai campionati, mentre Parma già oggi è pronta. Adesso è però un momento in cui dobbiamo soffrire tutti e ci deve esserne la consapevolezza”.

    Sulla paura della retrocessione Leonardi ha le idee chiare: “E’ un virus che non deve appartenerci. Se continuiamo a guardarci dietro commettiamo un errore. Proviamo invece a giocarci le nostre carte con un concetto preciso: che il Parma investe anche sul suo patrimonio. L'importante è avere un obiettivo nella testa e noi vogliamo il bene del Parma a lungo termine”.

    Nel dopo partita con il Cesena l’AD aveva parlato di un passo indietro, ma nel precisare i miglioramenti fatti dal punto mentale coglie l’occasione per elogiare il lavoro di Donadoni: “In passato, in situazioni come quella di ieri con il Cesena avremmo perso. Questo è segno che, pur con tutte le cose da migliorare, la mentalità l'abbiamo già cambiata. Donadoni sta facendo un buon lavoro e siamo contenti di lui. Donadoni è orgoglioso di allenare il Parma e noi siamo orgogliosi di lui. E’ il futuro del Parma. L'allenatore non andrebbe giudicato solo per un cambio o un modulo, ma anche per come valorizza i ragazzi. Da quando sono a Parma posso dire che è il miglior allenatore che abbiamo avuto”.

    Ancora sul rinnovo del contratto fino al 2017 e sulle presunte richieste di garanzie fatte a Ghirardi: “Ho condiviso sempre con Ghirardi e gli altri soci quelle che sono le strategie societarie ed è giusto così. Io non dovevo avere garanzie. Abbiamo solo confermato quella che era la nostra volontà comune: investire in maniera oculata e fare sempre il passo lungo quanto la gamba. Con un Presidente come Ghirardi e una famiglia come la sua alle spalle, non c'è bisogno di garanzie”.

    I giornalisti tornano poi a fare domande sulla sfida con il Cesena che Leonardi commenta così: “Siamo amareggiati per ieri. Questa squadra ha bisogno di serenità, che però manca sempre. Si vive sempre con l'incubo della retrocessione. Sembra ci sia un virus di negatività che voglio mandar via a tutti i costi. Al Parma in questa stagione è mancata anche la fortuna e non parlo di arbitri, ma di situazioni generali come infortuni e rinvii. Il Bologna è visto come una sorpresa del campionato, ma se avessimo vinto con Napoli e Genoa, come avremmo meritato, adesso avremmo gli stessi punti proprio del Bologna. In questo momento posso però confermare che il Parma è in regola sotto tutti i punti di vista. Soprattutto quello finanziario e queste cose andrebbero sottolineate. Comunque, tornando al Cesena, ammettiamo d’aver sbagliato perché avremmo dovuto gestire il vantaggio, ma non è vero che la squadra non ha dato tutto. Noi ammettiamo che in dieci minuti abbiamo rischiato di perdere la gara, spero che altri sottolineino che il Parma quest’anno è anche stato, come dicevo prima, sfortunato”.

    Infine una battuta sul nuovo stadio: “Ci siamo ripromessi di non commentare questo tema adesso. E’ un argomento che tutte le società dovranno affrontare nel futuro prossimo. Ma adesso la situazione politica non ci consente di esporre le nostre idee. Non sarebbe giusto. Lo faremo dopo le elezioni  amministrative di Parma”.

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