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  • Lo strano caso di Lichtsteiner: escluso dalla Champions e capitano in Serie A

    Lo strano caso di Lichtsteiner: escluso dalla Champions e capitano in Serie A

    • Nicola Balice, inviato a Torino

    Come sulle montagne russe, a livello emotivo gli ultimi otto giorni hanno visto Stephan Lichtsteiner salire e scendere senza mezze misure. Prima la bocciatura, con l'esclusione dalla lista Champions per sopperire con Asamoah ad eventuali emergenze anche a centrocampo: decisione questa presa tutt'altro che bene dallo svizzero, come comunicato via social già a caldo. Poi il forcing del Besiktas, che forte di una settimana in più di mercato a propria disposizione ha provato ad inserirsi nelle pieghe di una situazione nuovamente complicata da gestire: i turchi hanno fatto sul serio, proponendo un ingaggio biennale a Lichtsteiner con tanto di offerta per il cartellino alla Juve che pure in estate si era detta disponibile a concedergli la lista gratuita se necessario senza che si sia presentata l'occasione giusta per il giocatore. 48 ore di riflessione sono bastate sull'asse Juve-Lichtsteiner per decidere di proseguire insieme almeno fino a gennaio, con l'offerta del Besiktas rispedita al mittente. E infine la fascia di capitano, per la prima volta in sei anni e qualche mese, come premio e segno di riconoscenza nella prima Juve dal 2010 priva contemporaneamente di Buffon, Barzagli, Chiellini e ovviamente Bonucci: tra i sei volte campioni d'Italia c'è anche lui, è stato un protagonista non sarà mai una comparsa anche fuori dalla lista Champions, anche in una fase evidentemente calante della sua carriera.

     

    IL TITOLARE – Aspettando che Mattia De Sciglio assimili la cura Allegri ritrovando fiducia e continuità, aspettando di vedere se in Champions sarà magari uno tra Howedes e Barzagli a sostituirlo con una diversa interpretazione del ruolo, per il momento il titolare in Italia rimane proprio Lichtsteiner. Alla terza presenza consecutiva in tre giornate di campionato, senza entusiasmare ma anche fornendo il proprio contributo per ritrovare antiche sicurezze in una difesa che ha saputo uscire imbattuta contro Cagliari e Chievo, subendo due reti piuttosto controverse contro il Genoa. Tre di fila dal 1' per il solito grande escluso dalla lista Champions, la sensazione è che in campionato però il terzino più affidabile sia ancora lui: Lichtsteiner. Che si conferma un modello trasversale per atteggiamento ed attaccamento alla causa: nessuna piazzata, nessuna fuga, nessuna minaccia. Anche a 33 anni e con 6 scudetti sul petto, Lichtsteiner è ripartito a testa bassa. Sulla fascia destra, come sempre. Con la fascia di capitano, com'è stato giusto almeno in questa occasione: traguardo accolto così dallo stesso Lichtsteiner su Twitter, a sancire un lieto fine (per ora).

     


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