Quattro vittorie negli ultimi cinque turni di campionato, una serie di risultati eguagliata soltanto dal Valencia e dal super Barcellona che sta sbaragliando la concorrenza. Peccato che il piccolo Rayo Vallecano (valore di mercato complessivo di circa 40 milioni di euro) non possa contare sullo stesso budget di levantini e blaugrana e non sia propriamente una formazione abituata a frequentare i salotti buoni della Liga.

La squadra-simpatia di Madrid, per quelle che erano le aspettative di inizio stagione, sta facendo addirittura meglio dei due colossi della capitale (Atletico e Real Madrid) e del Getafe. Un sesto posto, a meno uno dalla coppia Malaga-Real Betis che occupa attualmente l’ultima posizione per partecipare alla prossima edizione della Champions League. E nell’ultimo turno, il Rayo si è aggiudicato proprio lo spareggio tra le sorprese più belle della stagione spagnola: secco 3-0 firmato Piti, Delibasic e Josè Carlos.

E pensare che la compagine madrilena non annovera più tra le proprie fila un certo Michu, che in Premier League sta facendo sfracelli. I volti più noti del piccolo capolavoro costruito da Paco Jèmez sono gli esperti Piti (centrocampista di 31 anni), il montenegrino Delibasic e l’estroso Alejandro Dominguez, tornato in Spagna dopo la parentesi al River Plate e le annate complicate di Valencia. E poi attenzione al talento emergente dell’attaccante brasiliano Leo Baptistao (20 anni, già 6 gol in stagione ed entrato nel mirino del Real Madrid) e al guineano Bangoura, altro ventenne terribile.