Lindelof, l’Inter ha un piano: dal primo tentativo alla clausola
QUEL PRIMO TENTATIVO – A luglio scorso, l’Inter ha già chiesto informazioni alla società portoghese per avere Lindelof. Era lui il primo nome alternativo rispetto all’idea Garay, poi finito al Valencia viste le alte pretese dello Zenit. Ma per lo svedese, giovane, forte e in rampa di lancio, il Benfica ha chiesto sempre il prezzo della clausola: 30 milioni di euro, non un centesimo di meno, grande classico quando si va a trattare in Portogallo. E l’affare Joao Mario lo dimostra, a livello di tenacia dei club quando c’è da vendere i propri giocatori migliori. Tanti soldi per un ragazzo promettente e forte, ma non ancora a quel livello: lo hanno pensato anche PSG e Chelsea che si erano mosse per lui ritrovandosi di fronte la stessa, alta valutazione.
IL PIANO DELL’INTER – Nell’idea di Ausilio adesso c’è un’operazione di scouting attenta e continua su Lindelof, già seguito in queste settimane e tenuto sott’occhio in Europa come in Portogallo anche nelle prossime. L’Inter vuole una relazione sicura di questo ragazzo per capire se investire su di lui a giugno prossimo, quando l’età di Miranda peraltro sarà di 33 anni. A quel punto potrà fare una scelta; e nel piano ci sono anche gli ottimi rapporti con i suoi agenti che possono aiutare a impostare un dialogo col Benfica. Il problema? La convinzione del presidente portoghese Vieira di rinnovare il contratto a Lindelof, fino al 2021, aumentando il prezzo della clausola: allora può cambiare lo scenario. Ma l’Inter lo segue, il preferito è lui.