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  • Lippi, il figlio a CM: 'Cina? Sì se l'offerta è seria. Messi ha un tabù: San Siro'
Lippi, il figlio a CM: 'Cina? Sì se l'offerta è seria. Messi ha un tabù: San Siro'

Lippi, il figlio a CM: 'Cina? Sì se l'offerta è seria. Messi ha un tabù: San Siro'

  • Marco Guidi
"Messi? L'ho appena sentito, è tranquillo. Lui se lo può permettere anche alla vigilia di una partita così importante, è il più forte giocatore del mondo". Parole in esclusiva per Calciomercato.com di Davide Lippi, figlio di Marcello, amico della Pulce e intermediario nell'accordo commerciale tra l'argentino e la griffe Dolce&Gabbana.
 

Insomma, il Milan deve avere paura?
"I rossoneri sono tra le poche squadre che possono giocarsela con il Barcellona. Poi certo, se Leo è in serata son dolori. Anche se San Siro non è uno stadio che gli porta benissimo. Con l'Inter due anni fa non fece bene e anche con il Milan nel girone non fu il solito Messi".
 
Dal numero uno dei calciatori a un allenatore campione del mondo: tuo padre Marcello. Quanto c'è di vero sulla Cina?
"Poco. A noi non risulta alcuna offerta. Abbiamo letto giusto sui giornali di questa cosa..."
 
E se arrivasse una proposta concreta?
"La prenderemmo in considerazione, basta che sia qualcosa di serio. Mio padre ha tanta voglia di tornare, questo è sicuro"
 
Camporese invece resta a Firenze...
"Sì, abbiamo rinnovato e siamo felici. Farà parte del nuovo ciclo viola e con Nastasic formerà la coppia difensiva della Fiorentina del futuro".
 
Al Chievo sta facendo molto bene Hetemaj. E' già pronto per una big?
"Ha le caratteristiche giuste per sfondare. Corsa, qualità e tempi d'inserimento. Lo vedrei bene alla Lazio, come mezz'ala sinistra. Ma per ora è in comproprietà tra Brescia e Chievo".
 
Rosi finalmente ha trovato il suo spazio a Roma...
"Aleandro sta disputando un'ottima stagione e per me può anche giocare meglio di così. In futuro può aspirare anche alla Nazionale. Ma per ora deve restare concentrato sulla Roma e guadagnarsi il rinnovo di contratto. Lui di certo vuole restare nella Capitale, sente la fiducia di Luis Enrique".
 
Chiudiamo con la querelle Donadel...
"Non ho molto da dire, non sono più il suo agente. Ma certe voci mi danno fastidio. Di sicuro io al Napoli lo avevo portato sano, poi è successo quel che è successo...". 
 
 

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