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  • L'ultimo giro di campo di Eusebio: migliaia in lacrime VIDEO

    L'ultimo giro di campo di Eusebio: migliaia in lacrime VIDEO

    • Elena Bettinelli

    Domani termineranno i tre giorni di lutto proclamati dal presidente della Repubblica del Portogallo Cavaco Silva in seguito alla morte di uno dei più grandi calciatori di tutti i tempi: Eusebio da Silva Ferreira. Le sue volontà erano state scritte parecchi anni fa su una lettera che recitava: "Un giorno morirò senza sapere esattamente quello che sentivo vestendo la maglia del Benfica. Non so se era il colore, non so… C'era qualcosa che mi trasformava nella persona più importante del mondo. Ero il giocatore più felice del mondo. Il giorno che morirò vorrò fare un ultimo giro di campo nello Stadio da Luz. Questa è la mia casa. Hanno fatto di me una persona importante…". E così è stato, ieri intorno alle 2 del pomeriggio il Re è stato per l'ultima volta al centro dello stadio di Lisbona prima di affrontare il suo ultimo giro di campo tra l'ovazione di chi gli ha voluto bene sotto le note di "Con te partirò" di Andrea Bocelli, suo grande amico. 

    Così se n'è andato come un eroe nazionale colui il quale in più di un'occasione ha rischiato di calcare i campi della Serie A. Nel 1962-63 Eusebio avevo un pre-accordo con la Juventus ma finì per non approdare a Torino per l'intervento dello "Stato Nuovo" che lo trattenne in patria in quanto doveva compiere il servizio militare. Più tardi nel 1966 l'Inter volle trattare con Eusebio, che già aveva scelto anche la casa a Milano, ma venne nuovamente fermato da una direttiva della Federazione Italiana che bloccò l'arrivo di tutti gli stranieri. 

    Fuori dallo Stadio da Luz una fiumana di gente lo ha accompagnato nel suo ultimo viaggio, una ventina di chilometri, al Cimitero do Lumiar sotto una pioggia battente ma il Parlamento sta discutendo sulla possibilità di farlo riposare per sempre al Panteão Nacional dove giacciono alcune delle personalità più importanti del paese. 

    Gli omaggi provenienti da tutto il mondo non si contano a partire da quello di Cristiano Ronaldo che, autore di una doppietta nella gara di ieri sera tra Real Madrid e Celta de Vigo vinta dai blancos 3 a 0, ha raggiunto i 400 gol in carriera e ha dichiarato: "Ti dedico questi due gol ma sei stato tu a segnare". 

     

     

     

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