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Lite Allegri-Bonucci, cosa c'è dietro: tutti i retroscena, dal Palermo al Porto

Lite Allegri-Bonucci, cosa c'è dietro: tutti i retroscena, dal Palermo al Porto

  • Nicola Balice, inviato a Oporto

Forse Leonardo Bonucci è solo stato particolarmente sfortunato, come detto da Max Allegri. Il suo è solo l'ultimo di troppi episodi che nell'ultimo periodo hanno evidenziato un livello di tensione alle stelle in casa Juve. Decisamente oltre quanto sarebbe lecito aspettarsi in una squadra ampiamente prima in classifica, in semifinale di Coppa Italia e pronta a giocarsi tutto nella seconda fase di Champions League. Così, a un certo punto qualcuno avrebbe dovuto pagare secondo l'Allegri pensiero. Ha parlato di sfortuna per quel che riguarda Bonucci, ribadendo l'assenza di un caso e sottolineando, soprattutto, di aver deciso lui e lui soltanto l'esclusione del leader bianconero dalla partita col Porto. Una tribuna comunicata internamente già sabato mattina, poi riferita e condivisa con la società, che pure avrebbe in concerto approvato la decisione di Allegri di auto-multarsi devolvendo una somma ad un ente benefico ancora da individuare. Poco o nulla rispetto alla punizione esemplare inflitta a Bonucci. 

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TROPPA TENSIONE – E guardando indietro, però, diventa complicato credere a tutto quanto dichiarato in conferenza stampa dal tecnico bianconero: basta riavvolgere il nastro fino all'immediato post Juve-Palermo, quando tutto sembrava già rientrato e catalogato alla voce 'incomprensione'. Ennesima, ma pur sempre 'incomprensione': invece il confronto successivo, dal sentor di scontro, c'è stato e a quanto pare non è durato solo il tempo di un round all'interno degli spogliatoi dello Stadium. C'è quindi molto di più dietro una normale tribuna, in una fase che normale non è per niente, così come non è uno qualunque l'elemento punito come monito per tutti quanti. Che sia più o meno con Allegri, che sia più o meno contro Bonucci, in questo momento la dirigenza bianconera si trova a dover affrontare un ambiente in continua ebollizione. Trovandosi a gestire un caso che esplode in maniera tale da mettere in evidenza un caldo spin-off del già poco edificante scambio di 'vaffa' di venerdì sera. Se son queste situazioni che fanno parte del gioco e che possono capitare, come detto e ribadito a più riprese, allora perché una (doppia?) punizione di questo tipo proprio quando la stagione entra nel vivo? 

DECIDE MAX – Dietro questa esclusione c'è un messaggio tra i messaggi, lanciato alla Juve tutta da Max Allegri. Decisione sua, di cui si è assunto totalmente la responsabilità. Magari condivisa con la società, ma sua. Come a dire, come a ribadire se necessario, che fino a quando sarà lui l'allenatore della Juve, a comandare nello spogliatoio sarà sempre e soltanto lui. Assumendosi anche un carico di rischio dal peso specifico non quantificabile, perché Bonucci viene spedito in tribuna proprio prima della partita fin qui più importante della stagione, in un momento che vede anche i vari Chiellini e Barzagli convocati ma in dubbio fino all'ultimo. Quindi d'ora in poi chi sbaglia, chi non accetta la legge di Allegri, paga. Anche Bonucci se necessario.

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Sbagliano in tanti, paga solo lui. Una situazione che non sembra sia stata gradita, ovviamente, dal difensore. Che paga tutto il conto, anche più del dovuto considerando come non siano mai arrivate smentite a proposito della multa che avrebbe inflitto la società al giocatore. Quindi, tribuna da parte di Allegri, multa da parte della società. Forse un po' troppo per un calciatore che ha sempre difeso la Juve da tutto e tutti, arrivando anche a rifiutare la corte milionaria di Chelsea e Manchester City in un momento delicatissimo anche a livello personale. Ad un allenatore che fa capire quanto sia un suo diritto prendere una decisione del genere, risponde anche un club che non si oppone, poco dopo un mese dal rinnovo e appena qualche giorno dopo la partita numero 300 di una delle bandiere più gagliarde della Juve anni Duemila. Scuro in volto e staccato dal gruppo durante il walk-around sul terreno del Do Dragao, Bonucci si sente tradito. Si è fatto sentire, contro il Palermo ed anche nei giorni successivi. Pagando pure quello, anche di più.

@NicolaBalice

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