Calciomercato.com

  • Livorno-Juve ai raggi X: senza Paulinho è dura per Nicola, ma anche Conte è in emergenza. E Bardi sfida Buffon
Livorno-Juve ai raggi X: senza Paulinho è dura per Nicola, ma anche Conte è in emergenza. E Bardi sfida Buffon

Livorno-Juve ai raggi X: senza Paulinho è dura per Nicola, ma anche Conte è in emergenza. E Bardi sfida Buffon

  • Vincenzo Murgolo

Livorno-Juve ai raggi X: amaranto meglio in casa che fuori, ma senza Paulinho è dura. Bianconeri con ambizioni di sorpasso, ma in emergenza

Archiviata la sosta per gli impegni delle Nazionali, il campionato riparte per poi fermarsi nuovamente in occasione della sosta per le feste natalizie. La Juventus, dopo il sonoro 3-0 rifilato al Napoli nell’ultimo turno, riprende la propria rincorsa alla Roma (impegnata lunedì sera contro il Cagliari) facendo visita al Livorno domani pomeriggio alle 15.

In attesa di vedere quale sarà l’esito della sfida dello stadio “Armando Picchi”, vediamo in quali condizioni si presentano le due squadre analizzandone i principali punti di forza e i principali talloni d’Achille.

 

LIVORNO

PROBABILE FORMAZIONE: 1 Bardi; 85 Coda, 77 Rinaudo, 17 Ceccherini; 15 Mbaye, 10 Luci (C), 23 Emerson, 28 Schiattarella, 3 Gemiti; 19 Greco; 20 Emeghara

PUNTI DI FORZA:

  • Meglio in casa che fuori – Analizzando i numeri della squadra allenata da Nicola fino a questo punto, si può notare come i labronici abbiano avuto un ruolino di marcia migliore tra le mura amiche dell’”Armando Picchi”, tra le quali hanno totalizzato 8 punti (frutto di 2 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte) in 6 partite, segnato 8 reti e subite altrettante; un rendimento estremamente equilibrato, soprattutto se paragonato a quello ottenuto fuori casa, dove gli amaranto hanno ottenuto appena 4 punti (derivanti da una vittoria, un pareggio e 4 sconfitte) in 6 incontri
  • Rapidità nel contropiede – Il Livorno si presenta alla sfida contro i campioni d’Italia privo del suo capocannoniere Paulinho, della cui assenza si parlerà più avanti; sebbene questo rappresenti sicuramente il principale punto debole per quanto riguarda la squadra labronica, è vero anche che la scelta di Emeghara come unica punta implica una scelta ben precisa da parte dell’allenatore Nicola, ovvero quella di puntare su un gioco fatto di contenimento e ricerca del contropiede attraverso la velocità negli spazi. E questa scelta, considerate anche le assenze che hanno falcidiato la difesa juventina (anche di quest’ultima si parlerà in seguito), potrebbe rivelarsi un’arma interessante
  • Bardi e la sfida a Buffon: quanti stimoli! – Francesco Bardi contro Gianluigi Buffon: il numero uno dell’Under 21 e sicura promessa per il futuro contro il numero uno in assoluto (nonché capitano della Nazionale maggiore). È vero che nelle ultime uscite contro le grandi, ad esempio Napoli ed Inter, il giovane numero uno del Livorno è stato protagonista di errori piuttosto dozzinali, ma chissà che la sfida contro un monumento come Buffon non possa rappresentare uno stimolo in più per sfoderare una grande prestazione

PUNTI DEBOLI:

  • Una difesa troppo ballerina – Se il portiere Bardi potrà rappresentare un punto di forza per il Livorno, va detto con grande franchezza che la difesa che il numero uno dell’Under 21 si ritrova davanti si è finora dimostrata tutt’altro che affidabile, come dimostrano i numeri: in 12 partite, infatti, i labronici hanno subìto ben 18 reti a fronte delle 13 realizzate; e i numeri, si sa, hanno il brutto vizio di non mentire mai…
  • L’assenza di Paulinho – Ritenere che l’assenza di Paulinho sia in realtà l’assenza di quasi tutto il potenziale offensivo del Livorno è un dato di fatto: con i 5 gol finora realizzati, il numero 9 brasiliano è il miglior marcatore della squadra di Nicola; a seguire ci sono Leandro Greco con 2 segnature, mentre Andrea Luci, Luca Siligardi, Leandro Rinaudo, Emerson e Innocent Emeghara chiudono la classifica dei marcatori con un solo gol realizzato a testa. È vero che, come detto in precedenza, l’utilizzo di Emeghara come unica punta potrebbe rivelarsi un’arma interessante, ma è indubbio che affrontare la Juventus avendo a disposizione il proprio centravanti e miglior realizzatore sarebbe stata tutta un’altra musica…

 

JUVENTUS

PROBABILE FORMAZIONE: 1 Buffon (C); 4 Caceres, 23 Vidal, 3 Chiellini; 20 Padoin, 6 Pogba, 21 Pirlo, 8 Marchisio, 22 Asamoah; 10 Tevez, 27 Quagliarella

PUNTI DI FORZA:

  • Voglia di sorpasso – Archiviata la balorda partita persa contro la Fiorentina il 20 ottobre, la Juventus ha ripreso alla grande la propria marcia recuperando 4 punti alla Roma capolista (che oggi ha una sola lunghezza di vantaggio nei confronti dei bianconeri) grazie a 4 vittorie consecutive, l’ultima delle quali contro una rivale per lo scudetto come il Napoli con un sonoro 3-0, caratterizzate da 10 gol segnati e nessuno subìto; se tale ruolino di marcia dovesse proseguire anche domani a Livorno, la Juventus potrebbe anche riprendersi la vetta della classifica nel caso in cui il Cagliari giocasse uno scherzetto alla squadra di Garcia. Non c’è dubbio, tuttavia, che la condizione fondamentale per sperare nel sorpasso, o nell’aggancio ai giallorossi, sia quella di vincere a Livorno: un risultato molto probabile sulla carta, ma non da oggi sappiamo che nel calcio non esiste nulla di scontato…
  • Quagliarella scalpita – Antonio Conte rivoluzionerà l’undici titolare per due ragioni: da un lato le numerose assenze (di cui si parlerà più avanti), dall’altro la necessità di dosare le forze in vista della delicata sfida di mercoledì contro il Copenaghen in Champions League. Questo turn-over dovrebbe riservare una maglia da titolare a Fabio Quagliarella, desideroso di mettersi in mostra e di candidarsi ad un posto nell’undici di partenza che affronterà i danesi: la speranza di Conte e dei tifosi è che l’attaccante partenopeo possa ripetere numeri come quello che ha consentito alla Vecchia Signora di ottenere la preziosa e sofferta vittoria sul campo del Parma tre settimane fa
  • Un Pogba in forma…Mondiale – Polemiche arbitrali a parte, il 3-0 con cui la Francia ha battuto l’Ucraina e ottenuto la qualificazione per il Mondiale brasiliano ha messo in mostra un Paul Pogba in splendida forma; del resto anche i tifosi juventini sono abituati bene alle performance offerte dal loro numero 6, visto che quest’ultimo ha messo il proprio timbro sulle ultime due vittorie in campionato contro Parma e Napoli

PUNTI DEBOLI:

  • Una difesa rabberciata e inedita – La difesa rappresenta senz’altro la vera incognita per quanto concerne la Juventus: una retroguardia orfana delle geometrie di Bonucci e della forza fisica di Ogbonna e (soprattutto!) Barzagli potrebbe andare in difficoltà al cospetto di un attacco che, privo del suo puntero Paulinho, punterà tutto sulla rapidità di Emeghara, uno che negli spazi stretti va a nozze
  • Pochi ricambi a destra – Con Lichtsteiner e Isla infortunati e con Caceres arretrato per ovvie necessità sulla linea dei difensori, Antonio Conte si ritrova con i soli Simone Padoin e Marco Motta a disposizione nel ruolo di esterno destro: una situazione d’emergenza che il tecnico leccese si augura che duri il meno possibile
  • Guai a pensare a mercoledì! – La citata partita di mercoledì sera contro il Copenaghen sarà decisiva  ai fini del futuro europeo della Juventus: il rischio da scongiurare, quindi, è quello di un calo di concentrazione nella sfida contro il Livorno; sicuramente Antonio Conte farà sì che domani i suoi ragazzi pensino unicamente alla trasferta toscana, ma il rischio c’è e va evitato a tutti i costi al fine di non incappare in spiacevolissime sorprese

 

Altre Notizie