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  • Livorno, niente colpo:| Ma c'è Russotto
Livorno, niente colpo:| Ma c'è Russotto

Livorno, niente colpo:| Ma c'è Russotto

La notizia più bella è una non-notizia. Ovvero, non abbiamo venduto Paulinho. Direte: che c'entra? In effetti il brasiliano non sembrava con la valigia in mano ma, già scottati dal passato (vedi Diamanti), avevamo tutti il timore della sgradita sorpresa.  Per il resto accogliamo due giocatori con curiosità: l'esterno Andrea Russotto a titolo definitivo dal Bellinzona e l'attaccante Antonio Piccolo in comproprietà dal Piacenza. Non c'è il "regalo" che Spinelli aveva promesso a Novellino, ma l'aspetto positivo è che il Livorno si è tolto dalla rosa quattro giocatori che nella gestione del gruppo erano una zavorra.  Se ne vanno: Galabinov in prestito al Sorrento, Volpe in comproprietà al Piacenza, Di Bella in prestito al Piacenza.  Lo scambio. Prima di vedere chi sono i nuovi acquisti, è bene chiarire un concetto. Novellino aveva chiesto che certi giocatori fossero ceduti perché proprio non li voleva nel suo spogliatoio. In questa ottica rientra lo scambio fatto col Piacenza: Piccolo da noi, Volpe e Di Bella da loro. Una mossa, ripetiamo, voluta soprattutto per la gestione del gruppo.  Nelle probabili gerarchie, Piccolo si gioca il posto di quarta punta con Volpato. Giusto per chiarire che questo ragazzo va accolto con simpatia ma senza troppe pressioni.  Chi è Russotto. Sulla carta può essere lui il titolare come esterno destro d'attacco. Ha 23 anni, 1,74 di altezza per 70 chili, il Livorno lo ha acquistato a titolo definitivo dal Bellinzona. Il contratto è di un anno con diritto (da parte del Livorno) di prolungare, se vuole, per un'altra stagione. Tecnicamente un buon accordo: se esplode allora resta, se va male non ci sarà un altro contratto da accollarsi controvoglia.  Andrea Russotto qualche anno fa era considerato un mezzo fenomeno. Tutta la trafila delle nazionali (under 21 compresa), poi a 19 anni non accetta di entrare nella Gea di Moggi jr e preferisce andarsene in Svizzera al Bellinzona. Lo rincorre il Napoli che lo ingaggia l'anno seguente: 350mila euro di prestito oneroso e diritto di riscatto a 3,8 milioni di euro (quella era la sua valutazione 3 anni fa!). Firma 15 presenze nel Napoli che non lo riscatta, torna a Bellinzona, poi a gennaio passa al Crotone dove in una stagione e mezza ha messo insieme 45 presenze e 3 gol.  Può giocare sia da trequartista che da esterno, rapido, molto bravo nel saltare l'uomo. Seguiamolo con attenzione. 

Chi è Piccolo. E passiamo ad Antonio Piccolo, 23 anni, napoletano, 1,80 per 68 chili, una seconda punta. Una vita nel Piacenza, con una parentesi nel 2008 a Foggia in Prima Divisione (25 presenze e 2 gol).  L'ultima è stata la sua miglior stagione. A fianco di Cacia ha disputato 29 partite tutte da titolare, segnando 5 reti.  Svincolati? Il mercato si è chiuso alle 19, ma sulla carta il Livorno potrebbe ancora inserire ancora degli svincolati. Nella lista-Lega infatti si sono liberati 4 posti e sono stati inseriti 2 nuovi giocatori, per cui il Livorno ha ancora 2 posti liberi.  Miglionico-Verona. C'è stato il rischio di un addio a sorpresa. Nella tarda mattina infatti il Verona ha chiesto ai dirigenti del Livorno se c'era la disponibilità a cedere Miglionico. Giro di telefonate, contattati sia Miglionico che Novellino ma entrambi hanno dato la solita risposta: «No grazie».  Niente Bjelanovic. Per l'attaccante croato era stato raggiunto l'accordo con l'Atalanta, le cifre in sostanza erano quelle che offriva il Verona. «Ha scelto Verona perché lui non vuole andare a sud di Bergamo», ci ha detto ieri sera un collega appunto di Bergamo. Mah... Non ci strappiamo i capelli se non è voluto venire. Figuriamoci.  Davanti però manca qualcosa, a meno che Paulinho non giochi 35 partite e segni 15-18 gol.  Le trattative. A Milano c'erano il presidente Spinelli, il ds Signorelli e il dg Gardini. Il presidente ha provato a vendere De Lucia offrendolo a Cagliari, Cesena e Varese, ma le trattative non sono sbocciate. Intorno alle 18 c'è stato anche un colloquio col Napoli che ha offerto il giovane argentino Chavez, una seconda punta presa dalla Primera B Nacional (la nostra serie B). Ma era comunque una scommessa e avrebbe bloccato le cessioni di Volpe e Di Bella.  I colpi delle altre. Il Padova compra attaccanti come figurine, e dopo Cacia ha preso anche Succi (che per ora è fermo). Surraco ha firmato col Torino come previsto, il centrocampista Tommaso Bianchi è passato dal Piacenza al Sassuolo, l'attaccante Martinetti è passato dal Sassuolo al Varese. Alla fine Ardemagni non si è mosso dall'Atalanta, mentre il Brescia ha trattato tutti e non ha preso nessuno cedendo Mareco, Koné e Caracciolo.  


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