A tanti è servito a poco, a qualcuno invece ha cambiato la sorte. Per il Livorno il mercato invernale, che si aprirà tra pochi giorni, rappresenterà sicuramente qualcosa di fondamentale in vista della corsa salvezza che dalle prime giornate del 2014 riprenderà senza tregua una volta smaltite le feste natalizie. Attualmente l’organico amaranto allestito durante l’estate dal presidente Spinelli e dai direttori ha supportato per quanto ha potuto gli impegni della prima parte di stagione ma è evidente che qualcosa nello scacchiere di Davide Nicola manca. Alcuni innesti devono essere inseriti in un lasso di tempo anche abbastanza stretto per far sì che il tecnico possa amalgamarli come l’anno scorso riuscì a fare in maniera straordinaria con Alfred Duncan, arrivato dopo l’esperienza con la Primavera dell’Inter alla sua ‘prima’ da professionista e subito balzato all’onore delle cronache per epiche prestazioni dettate da grande qualità e fisicità. Una conferma, quella del ghanese, attesa anche nella massima serie prima di un probabile ritorno all’Inter da protagonista.

Ma tornando al mercato sarà lì che il Livorno, oltre che sul campo, giocherà la sua partita. In estate la situazione fu resa più complessa dal rifiuto palesato da alcuni calciatori nell’accettare una destinazione come Livorno, circostanze che di fatto complicarono e non poco i piani del club di via Indipendenza. Adesso, con gli amaranto che hanno dimostrato ampiamente di potersi giocare la salvezza in serie A, le cose potrebbero essere cambiate e l’appeal potrebbe aver assunto altri contorni. Servono un esterno sinistro, come il pane, un centrocampista centrale, un attaccante e volendo anche un difensore centrale. Non giovani da forgiare, testare e magari lanciare, ma calciatori di nome e di fatto, plasmati e completati dall’esperienza che pochi altri palcoscenici come la serie A possono dare. Forse arriverà Peluso, specialmente dopo l’eliminazione dalla Champions della Juventus, e se i club troveranno l’accordo. Altrimenti si ragiona su Molinaro. Per Ilicic è stato fatto un discorso ma è piombato il Toro a complicare le cose. Davanti si è parlato di Bianchi, Floccari, Acquafresca e Calaiò, gente che trova poco spazio e che a Livorno potrebbe rilanciarsi. Con poche pedine inserite nei posti giusti e un tecnico capace come Nicola sognare la salvezza, a gennaio, potrebbe essere ancora più possibile.