Mancano poco più di venti giorni al via della stagione ufficiale e Livorno aspetta ancora i suoi rinforzi, così come Nicola, che fino ad oggi ha potuto accogliere Bardi, Benassi, Piccini, Valentini e Greco. Sono questi, dopo un mese di mercato, gli elementi che la società ha messo a disposizione di un allenatore che per la piazza amaranto rappresenta qualcosa in più di una garanzia, bensì una certezza. Non basata su impressioni e pensieri, ma su fatti e risultati. Al primo anno di serie B ha colto subito nel segno, toccando i tasti giusti, stimolando laddove serviva una squadra che aveva tanto da dare, a maggior ragione dopo un periodo travagliato. 

Adesso sarà un test per tutti, a partire dal tecnico - al debutto in categoria -, passando per la squadra, o per gran parte di essa, che la massima serie l'ha ammirata in televisione o assaporata solo di passaggio, non lasciando il segno. Sarà necessaria la determinazione che lo scorso anno ha contraddistinto il gruppo, sarà opportuno ragionare d'insieme, accantonando il singolo e privilegiando il collettivo. Nella prima parte del ritiro di Cascia veder lavorare un allenatore giovane, con una squadra altrettanto in erba, è stato un piacere per tifosi, un onore, benchè sospinti dalla consapevolezza derivante dalla stima e dal rispetto guadagnati nei mesi scorsi e conquistati dall'ex guida del Lumezzane a suon di vittorie. 

La stessa fiducia che adesso, nonostante qualcosa a livello di mercato si faccia attendere, serpeggia nei pensieri dei sostenitori amaranto. Che vedono il loro condottiero portare avanti il proprio lavoro senza dire una parola, ma solo ribadendo grande fiducia nell'operato del presidente Spinelli, che a Nicola ha dato garanzie. Lui ha detto sì, ed ha subito tranquillizzato tutti. Ma un segnale è arrivato. Il tecnico nei giorni del ritiro in Trentino aveva espresso un desiderio, il primo della stagione. "Presidente - gli ha detto -, mi prenda Greco". E così è stato, con il patron amaranto che ha infilato le mani in tasca ed ha versato la buonuscita nelle casse del giocatore, tramite un'operazione che sarebbe dovuta spettare, direttamente, all'Olympiakos. Nicola aveva avuto modo di osservare Greco in allenamento ai tempi della Roma di Luis Enrique, quanto 'studiava' da 110 e lode. Sul proprio allenatore Livorno scommette ad occhi chiusi.