Il ritorno di Nicola sulla panchina amaranto è stato caratterizzato da una bella dose di adrenalina, soprattutto da parte dei tifosi, ma ben poco da un risultato favorevole del campo visto che la squadra labronica non ce l'ha fatta a conquistare punti nel match casalingo contro una Lazio che, obiettivamente e formazione alla mano, non è certo apparsa insormontabile. Peccato perché contro l'undici capitolino avrebbero fatto comodo come il pane punti preziosi per credere in un sogno salvezza che viste come come stanno andando le cose appare davvero una chimera. Ma quel che è successo a fine gara ha avuto del paradossale. Dell'ingiusto in assoluto. Da un gruppo di tifosi, durante un faccia a faccia con la squadra, ne è emerso uno che ha allungato il braccio tentando di rifilare uno schiaffo a Paulinho. Degenero totale. Di certo questa stagione del Livorno non passerà alla storia per essersi distinta come una delle migliori. Ci sono state tante mosse sbagliate, un mercato gestito male durante l'estate ed uno forse anche peggio nel gennaio scorso. Il gruppo è debole, l'allenatore inesperto per la serie A e il presidente Spinelli che talvolta c'ha messo del suo avallando alcune decisioni che forse non dovevano essere prese. Alla fine dei giochi mancano 270 e la matematica ancora non condanna nessuno. Crederci è però utopia, ora più che mai. In tanti, per non dire quasi tutti, ormai pensano alla programmazione di una serie di B di vertice perché la A, tuttora, non sembra proprio essere possibile da mantenere. Che dire, speriamo che quasi tutti - a questo punto - si sbaglino.
