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  • Locatelli: il regista scippato all'Atalanta che ha fatto innamorare Berlusconi

    Locatelli: il regista scippato all'Atalanta che ha fatto innamorare Berlusconi

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    La realizzazione di un sogno, la conferma di tutto quello di buono che si dice sul suo conto e un segnale alla squadra per riprendere una partita che sembrava persa. C'era tutto questo nel gol segnato ieri da Manuel Locatelli (foto da Premium Sport) contro il Sassuolo. Un bolide inaspettato, una cannonata di sinistro che si è infilata sotto l'incrocio della porta di Consigli e ha portato il Milan sul 3-3 nella gara pazza poi vinta dalla squadra di Vincenzo Montella. L'allenatore che ha deciso di mandarlo in campo in un momento estremamente difficile, sotto 3-1 in casa, al posto del capitano, Riccardo Montolivo. L'Aeroplanino non è però il primo tecnico a essersi accorto delle qualità del centrocampista classe '98: a convocarlo per la prima volta con i "grandi" è stato infatti Inzaghi, Mihajlovic ne ha sempre parlato bene e Brocchi, che lo ha accompagnato dagli Allievi B fino alla prima squadra, lo ha fatto esordire ad aprile, contro il Carpi.

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    LO 'SCIPPO' ALL'ATALANTA - La storia di questo ragazzo di Lecco con il Milan, che ieri ha annunciato di averlo blindato fino al 2020, comincia però sei anni fa. Siamo nel 2010, Locatelli ha 12 anni e gioca nell'Atalanta. La stessa società che, un anno prima, ha tesserato Emanuele Alborghetti, giovanissimo portiere strappato dalla società bergamasca al Milan dopo appena un anno. In casa rossonera non prendono bene questo trasferimento e decidono di rifarsi con gli interessi: Mauro Bianchessi, diventato da poco responsabile dell'attività di base del settore giovanile, trova l'accordo con Locatelli e lo strappa alla Dea. Uno "scippo" che ha poi portato a una tregua tra le due società, che si sono ripromesse di non interferire più con i rispettivi giovani.

    NEL CUORE DEL PRESIDENTE - Nelle giovanili rossonere, dagli Esordienti alla Primavera, Locatelli ha sempre fatto bene, riuscendo a diventare capitano di tutte le formazioni e conquistandosi la convocazione nelle Nazionali giovanili, dall'Under 15 all'Under 19 che la scorsa estate è arrivata seconda all'Europeo di categoria (in cui ha messo a segno - unico azzurrino a parte Dimarco - uno splendido gol su punizione). Gli allenatori, gli scout, ma anche il presidente: Locatelli ha conquistato proprio tutti. Qualche anno fa Silvio Berlusconi, in visita a Milanello durante gli allenamenti delle giovanili rossonere, decise di fermarsi con Locatelli - all'epoca negli Allievi - e scambiare con lui qualche parola: "Mi hanno parlato molto bene di te. Complimenti, ma sappi che noi ti vogliamo prima ottimo studente e bravo figliuolo e poi un calciatore di Serie A". In Serie A Locatelli ci è arrivato e ha messo a segno il suo primo gol. A vedere le lacrime e sentirlo parlare nella prima intervista flash della sua vita sembra essere anche un bravo figliuolo. Con un gol da campione ieri ha iniziato la sua storia: una storia - nonostante l'interesse di Leicester e, soprattutto, Arsenal - tinta di rossonero.
     

    Un risveglio così... non ci credo ancora ma è tutto vero! Il sogno di una vita! grazie a tutti per i messaggi!

    Una foto pubblicata da Manuel Locatelli (@locamanuel73) in data:


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