"Oggi abbiamo parlato di pace e fratellanza, in ricordo di quello che doveva essere e non è stato". Lo ha detto Gianni Petrucci, presidente del Coni, al termine di un incontro con la delegazione israeliana durante la quale è stato osservato un minuto di silenzio per ricordare le vittime di Monaco '72. Un segnale doveroso, ma non obbligato, che fa parte dello spirito olimpico", ha proseguito Petrucci. Durante la cerimonia le delegazioni si sono scambiate una targa. Erano presenti il capodelegazione azzurro, Raffaele Pagnozzi, Franco Carraro, membro del Cio, il presidente del Comitato olimpico israeliano Zvi Varshaviak, e il capo delegazione israeliano Efraim Zinger.  "Per noi - ha detto Zinger - questo è stato un gesto di solidarietà e amicizia. Gli atleti si stanno allenando ma mi hanno chiesto di ringraziare il Coni per questo gesto. Gli undici di Monaco erano israeliani sì, ma allo stesso tempo olimpionici. Quindi figli del movimento olimpico, che ha il dovere di ricordare le sue vittime".