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  • Moggi: 'Gomez non è un brocco. Diamanti non lo prenderei'

    Moggi: 'Gomez non è un brocco. Diamanti non lo prenderei'

    • L.C.
    "Il campionato di oggi è completamente diverso da quelli di qualche anno fa; una volta si cercavano i fuoriclasse fuori dall'Italia per portarli da noi, oggi invece si va all'estero a prendere dei giocatori a caso". Lo ha detto Luciano Moggi ospite ai microfoni della trasmissione Tuttoviola Bar Sport su Radio Rosa. "La colpa -  ha aggiunto Luciano Moggi - è dei direttori sportivi incapaci e non dei presidenti! Si spendono ancora tanti soldi, ma sono spesi malissimo". Sull'operato delle dirigenze delle varie squadre Moggi è tranchant: "Solo poche dirigenze si salvano: quella della Juve e quella della Roma". Poi L'ex direttore si pronuncia sulla gestione delle due squadre milanesi: "Pessima per entrambe...Il Milan ha sbagliato sia l'acquisto di Torres sia quello di Cerci che non è adatto al gioco. Sono un insieme di stranieri che non apportano nulla. Hanno una rosa piena di contropiedisti; evidentemente vogliono fare un campionato da provinciale di lusso". "Per risollevare il calcio italiano servono dirigenti oculati e capaci...Dubito che ce ne siano oggi..." Moggi poi è interpellato sulla Fiorentina: "Stavano facendo un campionato dignitoso. Dopo il match di Parma temo che qualcosa si sia rotto. La sconfitta di Parma è un segno premonitore di qualcosa che non va". C'è tempo di parlare anche della gestione dei Della Valle, accusati di avarizia dai tifosi viola: "I fiorentini - ammonisce Luciano - devono pregare Dio che Della Valle rimanga il presidente. Voglio vedere chi altrimenti potrebbe acquistare la Fiorentina. Non esistono più i mecenati del calcio". Poi Moggi si esprime su Mario Gomez: "Non è diventato un brocco in Italia. È che è sempre stato un giocatore normale anche in Germania. I campioni sono altri. In più Cuadrado non è adatto a giocare con il tedesco. Il colombiano gioca solo per sè stesso ma non è un uomo assist. Per questo sono incompatibili. L'attacco viola - sentenzia Moggi - è male assortito...". "L'arrivo di Diamanti? Si può fare un'analogia con Toni. Quando giocava negli Emirati non toccava palla poi è tornato in Italia e ha fatto due grandi stagioni. Tuttavia - ha chiosato - Se fossi stato un dirigente viola non lo avrei mai preso...Non ha senso".

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