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  • Luis Enrique 'Ho scelto la Roma'

    Luis Enrique 'Ho scelto la Roma'

     

     «La Roma è un dolce che a nessuno va di traverso. Il progetto tecnico mi piace, De la Peña ha molte possibilità di unirsi a questo viaggio verso Roma, ma non è ancora ufficiale, stiamo trattando, siamo d’accordo, mancano i dettagli. Sto per dare una risposta, non ho ancora deciso. Ho anche rifiutato l’Atletico Madrid, Roma è magnifica». Parole di Luis Enrique Martínez García subito dopo l’ultima partita alla guida del Barcellona B (ha vinto 3-2 in casa del Rayo Vallecano, doppietta di Tello e Soriano per i blaugrana, di Piti e Trejo per i madridisti, piazzamento migliore di tutti i suoi predecessori e record di gol, 85, insieme con il Real Betis).

    Poche frasi, ma chiarissime. Luis Enrique sta per dire sì alla Roma, è più di una sensazione. La risposta dovrà comunicarla a breve. Un giorno, massimo due. Dopo aver superato gli ultimi piccoli ostacoli, però. Al di là della questione legate allo staff, il tecnico asturiano ha dovuto convincere soprattutto la moglie Elena Cullell a seguirlo in questa avventura. Elena era restia, non voleva portare via dalla Spagna i suoi tre figli, Pacho, Sira e Xana. Sono questi i dettagli, come li chiama Luis. Non poca roba.

    La questione staff, invece, è andata via via sistemandosi nelle ultime ore. Luis Enrique ha chiesto di portare il suo vice allenatore, il preparatore atletico, un collaboratore di campo più il motivatore, non uno psicologo. La Roma, del resto, non ingaggia un medico, se mai uno che sappia consigliare tutto l’ambiente.

    Ricapitolando: da Barcellona arriveranno, oltre a Luis Enrique, l’allenatore in seconda Joan Barbarà, il preparatore atletico José Ramon Callen, il tattico Isidoro Ramon, l’ex compagno Ivan De La Peña come collaboratore di campo. E il motivatore Joaquin Valdes.

    Un capitolo a parte lo merita l’ex laziale Ivan De la Peña, che ha appena smesso di giocare ma che vuole subito seguire il suo ex compagno al Barça. I giorni passati sono serviti anche a definire il ruolo di Ivan, che sarà doppio, tecnico e dirigenziale. Una sorta di scouting al fianco del ds Sabatini.

    De la Peña, inoltre, sarà l’apripista per Luis in una città che conosce già. Sistemato tutto, al tecnico asturiano non resta che dare l’assenso definitivo, meglio dire quello ufficiale.

    La nuova Roma ha bisogno di un segnale da consegnare alla piazza, che non ce la fa più ad aspettare. Come noto, Sabatini ha bloccato comunque Deschamps e Montella. Quest’ultimo entro il 15 deve mandare una raccomandata per disdire il suo accordo (scadenza 2012) con la Roma. Sta aspettando, così come gli è stato chiesto in attesa del sì di Luis Enrique. Ma non è detto che debba aspettare a lungo. Sabatini ha chiesto espressamente a Luis Enrique e al suo avvocato Manuel Ferrer di decidere in tempi brevi. La Roma, nell’attesa, il sì lo dà per scontato. E, a quanto pare, anche Luis Enrique.

    Continuano i contatti tra il ds della Roma e Capozzucca, il suo omologo del Genoa. I due trattano Criscito. A Sabatini piace anche Astori, il difensore del Cagliari, che non costa molto e guadagna poco. Capitolo Vucinic: il calciatore aspetta novità. Deve parlare con la società per capirne le intenzioni. Su di lui ci sono Juve, Inter e Tottenham. La Fiorentina, nonostante l’affetto che lo lega al ds Corvino, è un’ipotesi che Mirko si sente di scartare, almeno per ora. E tra le pretendenti del montenegrino, c’è comunque la Roma.

    L’Inghilterra di Fabio Capello ha pareggiato 2-2 in casa con la Svizzera. La qualificazione non arriverà in anticipo. Franco Baldini sarà a Roma a ottobre o a novembre in caso di spareggi per Euro 2012.

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