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  • Ma chi ha inventato il termine calciomercato? VIDEO

    Ma chi ha inventato il termine calciomercato? VIDEO

    Oggi, 3 gennaio 2014, ha ufficialmente preso il via la sessione invernale del calciomercato c.d. di riparazione. Calciomercato.com ha, dunque, posto alcuni quesiti all'Avv. Agente FIFA Jean-Christophe Cataliotti (titolare dei corsi per aspiranti Osservatori e Agenti FIFA di cui al sito www.footballworkshop.it) su origini, norme e trattative del calciomercato.

    La prima domanda è una curiosità: da dove proviene il termine calciomercato? Chi lo ha inventato?
    E' stato un nobile di Palermo, tale Raimondo Lanza di Trabia, l'inventore del calciomercato. Si narra che negli anni '50 il nobile palermitano, nella sua veste di Presidente del Palermo, ricevesse, nella suite n. 131 dell'Hotel Gallia di Milano, i Presidenti delle altre società e gli stessi calciatori che, in quegli anni, non erano rappresentati dagli agenti, figure ancora sconosciute.

    Ma vi è di più: pare che il nobile palermitano ricevesse i suoi colleghi per le trattative di mercato immerso in una vasca da bagno sorseggiando un bicchiere di vino!

    Ma veniamo all'attualità. La finestra di mercato c.d. di riparazione è prevista per ogni Federazione?
    Sì, in quanto la FIFA, ai sensi dell'art. 6, c. 2, del Regolamento FIFA per lo Status e il Trasferimento dei Calciatori, ha imposto a tutte le Federazionij calcistiche nazionali di fissare "due periodi di tesseramento" - i periodi in cui avvengono le operazioni di trasferimento e/o tesseramento dei calciatori - nell'arco di ciascuna stagione sportiva. Il primo periodo comincia dopo il termine della stagione agonistica e si conclude di regola prima dell'inizio della nuova stagione. Tale periodo non può superare le 12 settimane. Il secondo periodo di tesseramento - quello per noi invernale - cade di regola a metà stagione e non può superare le quattro settimane.

    Durante il mercato di riparazione che cosa può accadere?

    Come è noto può accadere di tutto. Dalle c.d. contropartite tecniche (cioè, scambio di giocatori), passando attraverso il tesseramento di calciatori svincolati o attraverso le cessioni a titolo temporaneo (c.d. prestiti), fino alle vere e proprie cessioni definitive di contratto, vale a dire i trasferimenti di calciatori professionisti. 

    In gennaio si lavora anche in vista del mercato estivo?
    Certamente, dato che, come recita l'art. 95 bis delle NOIF, a partire dal 1° gennaio sono consentiti - solo per i calciatori con contratto in scadenza a fine stagione sportiva - i contatti e le trattative tra calciatori e società, nonchè la stipula di accordi preliminari. La società che intenda concludere un contratto con un calciatore deve informare per iscritto la società di quest'ultimo, prima di avviare la trattativa con lo stesso.

    Quindi i calciatori in scadenza a giugno sono già ambitissimi?

    Ovviamente sì. In un mercato tra luci ed ombre, dove anche le grandi società devo guardare al bilancio in ossequio ai principi UEFA del fair play finanziario, i calciatori più interessanti evidentemente sono quelli c.d. a parametro zero, cioè calciatori che possono essere tesserati senza alcun esborso finanziario.

    Per concludere questa piccola digressione sulle regole del calciomercato, la circostanza che ci siano sul mercato calciatori a parametro zero da dove nasce?
    Nasce in Italia con la legge n. 91 del 1981 con la quale viene abolito il vincolo sportivo, cioè la possibilità per le società di disporre del calciatore illimitatamente. Il vincolo sportivo verrà meno anche in Europa, con la nota sentenza Bosman del 1995 che affermò il principio di libera circolazione dei calciatori nell'UE, sancendo l'illegittimità di tutte quelle norme, emanate dalle associazioni sportive, secondo le quali un calciatore professionista, alla scadenza del contratto che lo vincolava a una società, poteva essere ingaggiato da un'altra società solo se quest'ultima versava alla società di provenienza un'indennità di trasferimento, di formazione o di promozione.

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