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  • Ma non era Corvino il mago delle plusvalenze?

    Ma non era Corvino il mago delle plusvalenze?

    Ci viene da sorridere nel vedere il nome di Armin Bacinovic accostato alla Fiorentina. E non perché non consideriamo il nazionale sloveno un eventuale valido rinforzo per questa squadra, anzi.. Solo che ci viene in mente un articolo che scrivemmo all'indomani della sconfitta interna dei viola col Palermo nel campionato scorso. Partita che i rosanero dominarono proprio grazie al 21enne di Maribor ed al suo connazionale Iosip Ilicic. Facemmo notare come i due erano stati acquistati dal club siciliano per una cifra complessiva di 2,5 milioni di euro, quando la Fiorentina ne aveva spesi il doppio per la metà di Gaetano D'Agostino. Il tempo è passato ma la sostanza è la stessa. Il presidente Zamparini ha ceduto un viola mancato come Javier Pastore al Paris Saint-Germain per una cifra astronomica. E pare intenzionato a puntare proprio su Ilicic per la successione dell'Argentino. E se davvero dovesse vendere Bacinovic ai viola realizzerebbe una notevole plusvalenza. Una prima riflessione: ma non era Corvino il mago delle plusvalenze? E non finisce qui: nell'ambito delle possibili operazioni sull'asse Firenze-Palermo si parla di un possibile approdo in riva all'Arno di Mauricio Pinilla. Ma è il caldo che ci annebbia la memoria oppure l'attaccante cileno è esploso a poco più di 100 Km da Firenze? In una delle poche società toscane considerate "amiche" della Fiorentina? Scriviamo questo pezzo a poche ore di distanza dalla lettera di Andrea Della Valle alla città di Firenze e ai tifosi viola. Non vogliamo entrare nel merito della questione se non di sfuggita: tempo fa evidenziammo la differenza tra i concetti di colpa e responsabilità; possiamo capire che Della Valle sia stanco; ma anche lui deve capire quanto sia stanca Firenze. Verso la quale lo stesso Della Valle è responsabile. Perché gestisce una cosa molto cara a questa città. Ovviamente non lo fa direttamente, ma attraverso dirigenti di sua fiducia. Non renderebbe tutto più semplice richiamare alle loro responsabilità questi individui? Perché è vero che i Della Valle hanno dato tanto a questi colori. Ma se il loro impegno non ha dato i frutti sperati, perché a pagarne le conseguenze deve essere una piazza intera invece che i veri responsabili?

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