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  • Fiorentina, ma quando torna Aquilani?

    Fiorentina, ma quando torna Aquilani?

    • Luca Cellini

    Un po' come la 'bella di Torriglia', che tutti la vogliono ma alla fine nessuno se la piglia, la vita calcistica di Alberto Aquilani è stata contrassegnata negli ultimi anni dall'incertezza, se è vero che, dopo la cessione al Liverpool nell'estate del 2009, il giocatore ha cambiato quattro squadre in tre anni, 'sedotto e abbandonato' prima dai Reds, poi dalla Juventus e infine dal Milan. Quando il tifoso di una squadra di calcio pensa ad Alberto Aquilani, la prima cosa che gli passa per la testa è la fragilità fisica di un giocatore che è stato tormentato da vari acciacchi: in particolare le ginocchia sembrano essere il suo tallone d'Achille.

    La Fiorentina lo ha corteggiato tredici mesi fa attraverso l'ex d.s. Pantaleo Corvino, ricevendo un sonoro rifiuto, e poi grazie ai buoni uffici con il Liverpool del direttore tecnico Macia ed al sapiente lavoro con l'agente del calciatore del d.s. Pradè, lo scorso 3 agosto lo ha ingaggiato ufficialmente. Un acquisto tanto voluto dal tecnico Vincenzo Montella quanto al momento rimasto inespresso visto che, a parte qualche amichevole di fine estate, Aquilani dopo sette giornate ha disputato solo quindici minuti (tanto per far capire che razza di giocatore sia, in quel quarto d'ora ha pure servito l'assist vincente, nel match contro l'Udinese, per il 2-1 decisivo di Stevan Jovetic).
     
    La gestione fisica di Aquilani da quando è a Firenze è stata tutt'altro che perfetta, perché se è vero che l'ultimo infortunio, ovvero una tendinopatia achillea, è stato patito con la Nazionale lo scorso 15 agosto, nel test amichevole contro l'Inghilterra, è anche vero che al tempo della prima visita specialistica, a Londra, il professor Mafulli (lo stesso che ha gestito lo sfortunato caso Kroldrup, un anno fa, con il danese poi rimasto fermo per l'intera stagione) aveva ipotizzato un recupero nell'ordine delle due settimane. Ma sono passati quasi due di mesi dal giorno del trauma, e ancora non si sa se Aquilani potrà essere recuperato per la ripresa del campionato.
     
    La visita di lunedì scorso in Germania pare abbia dato esiti positivi, ma la sensazione è che starà proprio al giocatore (che qualche tifoso ha già paragonato agli ex viola Cois e Cristiano Zanetti, per la bassa soglia di sopportazione del dolore) valutare nel giorno dopo giorno il suo grado di recupero. Una situazione tutt'altro che piacevole per un elemento che, sulla carta, era un titolarissimo, e che forse già adesso va inquadrato come acquisto fin troppo rischioso per una Fiorentina che avrebbe bisogno, mai come in questo periodo, di certezze.

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