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  • Macchè Villas-Boas! Roma, tieni Luis Enrique: visto cos'ha fatto Di Matteo?
Macchè Villas-Boas! Roma, tieni Luis Enrique: visto cos'ha fatto Di Matteo?

Macchè Villas-Boas! Roma, tieni Luis Enrique: visto cos'ha fatto Di Matteo?

Roberto Di Matteo che salta di gioia sul sacro campo di Wembley è un'immagine bellissima anche per il calcio italiano, la cui scuola tecnica ancora una volta si conferma la migliore del mondo. Non è un caso se tre allenatori tricolori negli ultimi tre anni abbiamo vinto la Coppa d'Inghilterra l'uno dopo l'altro (Ancelotti, Mancini, Di Matteo); se Mancini si batta per il titolo inglese e, se per sostituire Hodgson neo ct dei Tre Leoni, il West Bromwich Albion stia pensando ad un italiano (Ranieri).

Luis Enrique è spagnolo, ma, dopo un campionato sulla panchina della Roma, costellato di poche gioie e molti tormenti, ha capito molte cose della serie A e merita di essere confermato. A patto che Baldini e Sabatini gli garantiscano una difesa, in senso letterale. Enrique ha il coraggio delle proprie idee, nei momenti difficili le ha difese a spada tratta assumendosi le proprie responsabilità, è un innovatore che ha portato una ventata di freschezza nel nostro calcio, è molto amato dai suoi giocatori come le dichiarazioni di Totti confermano.

 

Luis Enrique merita la conferma anche perchè, se l'alternativa è Villas-Boas, la Roma commetterebbe un errore madornale. Il portoghese ha rischiato di disintegrare il Chelsea e, se il 4 marzo non fosse arrivato Di Matteo, ci sarebbe riuscito. Con gli stessi giocatori che l'ex allievo di Mourinho aveva fatto fuori, Di Matteo ha vinto la Coppa d'Inghilterra, dopo averla conquistata anche da giocatore ed è finalista di Champions League, dopo avere eliminato il Barcellona campione uscente.

Se arrivasse Villas-Boas, la Roma dovrebbe ricominciare daccapo, buttando via un anno di lavoro dell'asturiano.

Ieri sera, contro lo splendido Catania di Montella, i giallorossi hanno disputato una partita brillante. Se è troppo tardi per entrare in Champions League, non è mai troppo tardi per riprovarci. Le grandi squadre non nascono in un anno (Barcellona docet, per rimanere nell'ambito catalano). Enrique merita fiducia.

 

Xavier Jacobelli

Direttore Editoriale www.calciomercato.com

 

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