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  • Maldini: 'Il mio ritorno? Non c'è nulla. I cinesi devono rispettare storia Milan'

    Maldini: 'Il mio ritorno? Non c'è nulla. I cinesi devono rispettare storia Milan'

    Paolo Maldini ha parlato a Sky, a margine della consegna di un premio alla carriera avvenuto a Pistoia. Ecco le sue principali dichiarazioni: "Io aspetto solamente il giorno nel quale potrò stare tranquillo e camminare per strada. L'affetto dei tifosi del Milan, ma in generale dei tifosi di calcio, non ha confini. Sono veramente commosso da tutto ciò. La sfida tra Milan e Arsenal? E' stato stupendo, le amichevoli con Fondazione Milan sono tutte belle, ma in Inghilterra e Scozia sono spettacolari. Sembrava un match di Champions."

    SUGLI 85 MILIONI DAI CINESI- "Mi fa molto effetto che il Milan non sarà più di Berlusconi, è stato un  presidente incredibile, anche se io sono arrivato con Farina e ho vissuto il cambio di proprietà. Stavolta sembra vero, è sicuramente il più vincente del calcio moderno.

    SUL SUO RITORNO - "Sono stanco di parlarne, io ho la mia vita. Il Milan rimarrà sempre importantissimo, un grandissimo amore per tutta la mia famiglia. Al momento però non c'è nulla"

    SULLA SERIE A AGLI STRANIERI E SULLE BANDIERE  - "E' un dovere per chi arriva da un paese straniero, Cina o America, vedere la storia del club nel quale arriva. Il Milan ha 10 milioni di tifosi al mondo, chi arriva non lo può considerare suo e deve avere rispetto di quello che il club è stato. Poi la gestione è chiaramente personale

    SUL CAMPIONATO ITALIANO - "Non parlo di attualità"

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