Maldini: 'Tre allenatori esordienti in quattro anni lo specchio del Milan, manca programmazione'
Ex difensore e bandiera del Milan, Paolo Maldini ha parlato a tutto campo a Premium Sport, dalla finale di Champions fino al momento dei rossoneri: "Cristiano Ronaldo ha numeri impressionanti, da lui ci si aspetta sempre una grande gara e che faccia la differenza. Questa finale è la dimostrazione che si possa arrivare allo stesso risultato con due mentalità completamente diverse, è il bello del calcio. L'Atletico ha meritato ampiamente questa finale, faticando ha battuto Barcellona e Bayern. Il Real ha avuto avversarie più semplice, ma quando arriva in finale pesa la storia. Le parole di Ramos? Mi fa tanti complimenti, ha chiesto che gli scrivessi la prefazione al suo libro. L'ammirazione è reciproca. Italiane in finale? A parte la Juventus le altre devono lavorare veramente tanto. Cessione Milan? Non so, si sono dette così tante cose in questi anni che è difficile capire la situazione reale. Dall'esterno dico che se cederà la società sarà un ulteriore atto d'amore di Berlusconi, per arrivare in alto servono un certo tipo di risorse. Tornare al Milan? Sembra sempre che sia lì ad aspirare a qualcosa, da quando ho smesso tutti mi hanno cercato per dare aiuto. Io sono a casa tranquillo, al Milan ho dato tutto me stesso e ho avuto altrettanto, sono in pace con me stesso. Cosa è mancato al Milan? E' mancata programmazione, abbiamo avuto (parlo da milanista, ride) tre allenatori esordienti in quattro anni e questo fa capire la confusione che regna. Magari sono grandissimi allenatori, ma tre esordienti sono lo specchio del Milan attuale. Maldini dirigente? Ha stancato me, figuriamoci gli altri (ride, ndr). Le parole di Abbiati? Non essendo dentro è difficile parlare dello spogliatoio".
