Calciomercato.com

  • Manchester chiama Italia: guarda e impara

    Manchester chiama Italia: guarda e impara

    • Salvatore Siviero

    Dopo quello iniziale, il primo fischio dell’arbitro lo abbiamo sentito dopo 12 minuti di gioco. In altre parole la partita non è stata mai interrotta dal direttore di gara. CM era ad Old Trafford per Manchester United – Newcastle United, match di cartello della Barclays Premier League inglese. L’arbitro, anche se moltissimi che hanno assistito alla gara nemmeno sapevano chi fosse, era Mike Jones, peraltro colpevole di aver dato ascolto al suo assistente di linea, al 64’ letteralmente inventando un rigore incredibile per gli ospiti. Ebbene, dagli spalti non si è sentita una sola invettiva contro il direttore di gara. In Italia, considerato che tutti sanno ogni cosa degli arbitri, sarebbero partiti cori “personalizzati”, sicuramente poco piacevoli, almeno fino alla fine della partita. I 12 minuti citati però non sono l’unico dato interessante del sabato pomeriggio inglese. Vogliamo parlare dei 5 minuti che abbiamo impiegato per sederci comodamente in tribuna? Ebbene, a dispetto dei 75.000 presenti, tutti comodamente seduti, lo stadio si è riempito senza problemi a pochissimi istanti dal fischio d’inizio, e si è svuotato in pochissimi giri di lancette dopo il 90’. Nessuna coda ai varchi e nessun problema sui mezzi di trasporto che, va detto, hanno completamente soppiantato le auto, che dalle nostre parti, in alcuni stadi (vedi Napoli, Roma, Milano) costringono a file interminabili. Visto che siamo in tema di numeri e tempi, aggiungiamo che dal centro della città, in Taxi abbiamo impiegato poco più di 15’, senza particolari problemi di incolonnamenti. Interessante la tradizione tutta britannica del thè caldo a metà partita. All’intervallo lo stadio quasi si svuota, e in pochissimi minuti tutto torna com’era, con il colpo d’occhio che in Tv si può solo immaginare. Code, urla e schiamazzi praticamente assenti, come assente è la montagna di spazzatura che ricopre le platee nostrane dopo una partita. Tutti bevono birra o altre bibite e quasi nessuno lascia il bicchiere di carta o di plastica sul posto dove si è accomodato. Al triplice fischio, squadre di inservienti ripuliscono le tribune molto velocemente, e altre squadre di operatori risistemano il prato verde.

    Chiudiamo il nostro viaggio a Old Trafford con la curiosità dell’unica fila alla quale abbiamo assistito: quella per l’acquisto di ogni genere di prodotto di merchandising brandizzato Manchester United.
    A conti fatti, quei tifosi che si recano una/due ore prima della gara allo stadio, lo fanno solo perché devono mettersi in coda per assicurarsi una maglia o qualche altro gadget della loro squadra. Ordine e tranquillità la fanno da padroni, e il cassiere del club, ovviamente ringrazia.
    Chiusura doverosa per un particolare bellissimo. Uno spazio speciale per i disabili, ad Old Trafford è ricavato giusto sotto il settore dei tifosi ospiti. Non ci sono gabbie e nessun accenno di insofferenza verso i tifosi in sedia a rotelle. E di gabbie e lacrimogeni non si ha traccia alcuna…


    Altre Notizie