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  • Manchester City-Manchester United e i 10 derby più caldi nel mondo

    Manchester City-Manchester United e i 10 derby più caldi nel mondo

    Dopo El Clasico e il De Klassiken in Premier League è finalmente arrivato il grande giorno del derby di Manchester. Una delle rivalità più accese del campionato inglese, incrinatasi nel corso degli anni 70’ e precipitata negli ultimi anni quando il Manchester City ha letteralmente centrato il biglietto vincente sulla lotteria di Abu Dhabi attirando all’Ethiad Stadium i petroldollari dello sceicco Mansur bin Zayd Al Nahyan. Negli ultimi anni si sono rincorsi momenti di grande tensione sportiva fra i due club con il 6-1 rifilato all’Old Trafford dai Citiziens ai Red Devils o il gol in strepitosa rovesciata firmato da Wayne Rooney nel 2011.

    Ora il derby si fa infiammato perché le due squadre stanno vivendo il peggiore dei loro momenti stagionali. Il City scudettato è stato eliminato mercoledì in Coppa di Lega e ha smarrito le sue certezze nella rincorsa al Chelsea. Lo United di Van Gaal continua a stentare nonostante la ricchissima campagna acquisti estiva. Insomma un derby acceso come pochi altri al Mondo.

    Pochi, certamente, ma se neanche una settimana fa nel derby di Sofia in Bulgaria fra CSKA e Levski una palla di neve lanciata contro l’allenatore Stoycho Mladenov ha scatenato una vera e propria rissa in campo, quali sono le rivalità più accese di sempre nelle stracittadine di tutto il mondo lontano dall'Italia? Ne abbiamo scelte 10 messe rigorosamente in ordine sparso, ma tutte legate da uno straordinario antagonismo:

     
    ATLETICO MADRID – REAL MADRID: L’eterno confronto fra la ricchezza di una squadra vicina al governo del re e la squadra vicina al popolo. Il derby di Madrid fra Real e Atletico, negli ultimi ha accresciuto notevolmente la propria importanza uscendo lentamente dal cono d’ombra imposto dal Clasico. In tanti negli anni 90 vedevano la sfida di Madrid come un passatempo dal risultato scontato: vinceva il Real. Tutto fino all’avvento della gestione Simeone in casa Colchoneros, condita da un’inaspettata vittoria nella finale della Coppa del Re del 2013 (la prima vittoria dei Colchonerso sulle Merengues dal 1999) che ha dato all’Atletico la consapevolezza di poter battere essere un grande ostacolo per il Real. Da allora il derby si è fatto sempre più incandescente con gli uomini di Simeone capaci di mettere pressione a quelli di Carlo Ancelotti con la sola garra che mettono in campo. In questa stagione l’Atletico ha già vinto in due occasioni, nella liga e in supercoppa di Spagna. Al mondo oggi, non esiste un derby di più alto livello con i campioni di Spagna che affrontano i campioni d’Europa.

    BOCA JUNIORS – RIVER PLATE: Dal clasico spagnolo al Super Clasico, dopo una stagione nelle serie minori, l'anno scorso il River Plate è tornato a vincere ai piani alti. Grande notizia per il River, ma terribile per le forze dell’ordine di Buenos Aires perché il 70 per cento del paese afferma di essere fedele o al River Plate o al Boca Juniors. I giornalisti scozzesi sono soliti affermare che ‘”il derby di Buenos  Aires fa sembrare l’Old Firm di Glasgow una rissa fra scolaretti". Una rivalità nata nel 1925 quando il River Plate ha lasciato il quartiere del porto (La Boca) per trasferirsi nel nord della città. Anche qui la rivalità nasce dalla differenza di classe sociale dei suoi tifosi. I Millionarios, infatti, sono la squadra dell’aristocrazia argentina, mentre gli Xeneises resta il club più vicino l popolo. Da allora 336 confronti ricchi di colore rivalità e grande tensione al di fuori degli spalti della Bombonera e del Monumental.

    CELTIC - RANGERS: Ed eccolo l’Old Firm un match ormai divenuto storico e non più odierno per la ben nota retrocessione a cui è stato costretto il Rangers dopo il fallimento del 2012. E’ ufficialmente il derby più giocato di sempre e per molti anche il più suggestivo. Fama mondiale, ferocia e storia sono le caratteristiche principali di questo derby. Il Celtic aspetta con ansia i suoi rivali, il prossimo, infatti, sarà il derby numero 400 della storia. Il primo, infatti, si giocò nel lontanissimo 1888.

    OLIMPIACOS - PANATHINAICOS: La Grecia e l’Italia, due paesi molto diversi ma anche molto simili nel modo in cui si affrontano gli eventi. Il derby degli eterni nemici di Atene è cresciuto di livello, intensità e rivalità negli ultimi anni arrivando a raggiungere i livelli di tensione che si registrano spesso a Roma nel derby fra Lazio e Roma. Nel 2012 è stato abbandonato dopo il lancio di alcune bombe Molotov dagli spalti. L’anno scorso, l’allenatore del Panathinaikos Giannis Anastasiou è stato colpito da un oggetto lanciato dai fan. Di volta in volta è sempre più grande il numero di poliziotti (oltre migliaia) che vengono impiegati nel corso dei weekend di gara. L’esito? Sempre lo stesso: in campo come fuori il cartellino rosso è all’ordine del giorno.

    FENERBAHCE – GALATASARAY: Dalla Grecia alla Turchia il passo è breve, storia di dominazioni e civiltà passate. Istanbul è stata da sempre il centro di grandi scambi, commerciali, sociali e culturali ed è proprio nella città più importante della Turchia che si vive la grande rivalità fra Fenerbahce e Galatasaray, i club più titolati del campionato. 19 scudetti a testa e una tensione che si vive quotidianamente alla ricerca della quarta stella (in Turchia ogni 5 scudetti vinti si può inserire una nuova stella sulla propria divisa). Il cartellino rosso è una costante. Si contano  sulle dita di una mano i derby finiti 11 contro 11. Ma è l’accesissima cornice di pubblico il punto di forza della rivalità. Nel derby vinto 2-1 un paio di settimane fa i fan del Galatasaray hanno deciso di ricreare, tramite una gigantesca bandiera, il momento di 19 anni fa in cui il loro allenatore Graeme Souness, in seguito alla vittoria del match, corse al centro del campo del Fenerbahce piantandovi una bandiera del Galatasaray.

    FLAMENGO – FLUMINENSE: A proposito di sfide accese, quella di Flu contro Fla (come definito dalla mente geniale del giornalista Mario Filho) è la sfida più accesa del Brasile. In principio il Flamengo era originariamente una squadra di canottaggio, ma divenne una squadra di calcio nel 1911 dopo che i giocatori insoddisfatti del Fluminense disertarono in seguito a una lite con il consiglio direttivo. Le tifoserie, i colori sociali contrapposti animano da sempre gli spalti degli impianti più caldi del Brasile con il Maracanà che detiene anche il record mondiale di presenze sugli spalti: più di 194.000 tifosi hanno affollato lo stadio nel derby del 1963.

    BENFICA-SPORTING LISBONA: Un'altra classica del calcio europeo. O Clasico è definita la sfida fra Benfica e Sporting le due squadre di Lisbona che sono troppo vicine per poter stare tranquille. Solo 3 chilometri di distanza separano i rispettivi campi da gioco. In passato la rivalità era tipicamente sociale, con i tifosi dei Leoes appartenenti all’alta borghesia mentre quelli delle Aquile di provenienza popolare. I problemi finanziari dello Sporting hanno costretto il club a ridurre le proprie velleità così che l’importanza del derby è andato via via affievolendosi. Dei vecchi fasti rimane il soprannome dato allo stadio Jose Alvalade dai tifosi del Benfica, rinominato "la toilet"a causa della facciata piastrellata.

    NACIONAL – PENAROL: Il "Clasico Uruguayano" è invece il derby più antico del Sud America, le squadre di Montevideo si dividono tra loro gli 85 campionati vinti. Il Penarol ha origine dal Central Uruguay Railway Cricket Club e nasce come squadra degli immigrati britannici in Ururguay, mentre il Nacional viene fondato 8 anni più tardi come squadra degli uruguaiani purosangue. In passato è stato chiamato a lungo il derby della valigetta, perché nel 1934 il Penarol vinse segnando un gol dopo che la palla rimbalzò fuori campo sulla valigetta del medico del Nacional e venne convalidato.

    PARTIZAN-STELLA ROSSA: Il derby eterno per definizione: il Veciti derby. E’ la più importante e sentita rivalità del calcio serbo che spacca letteralmente in due la popolazione di Belgrado. Un derby caldissimo, bollente che negli ultimi anni sta alzando il livello di tensione quasi da guerra civile. Le motivazioni sono varie, etniche, storiche, culturali. Da una parte i Grobari (becchini) per il colore della divisa del Partizan che ricorda quella dei becchini che accompagnano i defunti nell’ultimo viaggio. Dall’altra i Cigani (gli zingari) per il folto numero di tifosi di etnia rom fra le fila della Stella Rossa. Ma in fondo la differenza resta legata all’ultimo grande conflitto della storia europea: la guerra in Jugoslavia che ha lacerato il paese. Le due squadre rappresentano, nel più classico dei copioni, i due legami forti con la politica del tempo. La Stella Rossa richiama il forte legame del popolo con la patria, dall’altra c’è il Partizan, la squadra dell’esercito. La rivalità trascende il calcio approdando anche nel basket e nella pallanuoto. A conti fatti ogni derby accende la città, fra bombe carta, fumogeni, scambi di furti, insulti e sgarbi. Il tifo si tramanda di generazione in generazione e così la rivalità si accende anche trasversalmente coinvolgendo a conti fatti l’intero paese.

    UNIVERSIDAD DE CHILE – COLO COLO e AL AHLY-ZAMALEK: In chiusura due derby vecchia scuola, risse, rancori e cartellini rossi. Il primo in Cile con il Colo Colo che è la squadra con più successi (30 campionati vinti) e l’Universidad de Chile che insegue (16 successi). Il mese scorso il Colo Colo si è imposto 2 a 0 sull'Universidad con solo due espulsi, una testata e una scazzottata di massa. Il secondo in Egitto è stato cancellato in due delle ultime tre passate stagioni a causa dell’arresto di alcuni politici e delle violenze tra fan. E’ conosciuto come il più spaventoso match del campionato  e divide Il Cairo a metà tra il rosso di Al Ahly e il bianco di Zalameck. Per l’occasione viene ingaggiato un arbitro straniero perché tutti quelli egiziani hanno affermato di  avere preferenze per uno dei due club.
     


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