'Nel suo caso i fatti contano molto più delle parole. Ha dimostrato con i risultati di essere un ottimo tecnico, in qualsiasi categoria. Credo che da cinque, sei anni a questa parte non abbia mai sbagliato una stagione, di Giuseppe Sannino posso parlare solo bene, come uomo e come professionista'. Devis Mangia incorona il nuovo padrone della panchina rosanero. 'Con Sannino ho collaborato a Varese - ricorda Mangia - ma ci siamo anche sfidati da avversari e dalle panchine tutti e due ci facevamo sentire eccome. Il suo credo tattico di base è il 4-4-2 e fino al campionato passasto non l'ha mai abbandonato, ma ho visto che in alcune partite ha fatto giocare il Siena anche con la difesa a tre. Una dimostrazione di duttilità o di adeguamento ai calciatori che aveva a disposizione, almeno a vedere le cose dall'esterno'.

Più che il blasone o il nome, secondo Mangia, è la preparazione scrupolosa a fare la differenza in panchina. Un quid che Sannino ha. 'Dal punto di vista calcistico - puntualizza - ha le idee molto chiare. È esigente e punta sui rapporti personali con i giocatori, aiutando chi è in difficoltà e gestendo bene il gruppo, che per lui viene prima delle individualità. L'adattamento alla realtà di Palermo? Non credo ci siano problemi, è un allenatore molto esperto e, se davvero firmerà per i rosa, troverà un dirigente che conosce molto bene la piazza come Perinetti'.

(Giornale di Sicilia)