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  • Maradona attacca Messi: 'Più un peluche che un giocatore'. E chiama il Papu Gomez in nazionale

    Maradona attacca Messi: 'Più un peluche che un giocatore'. E chiama il Papu Gomez in nazionale

    La revoca della squalifica di Lionel Messi da parte della FIFA non va giù, non solo ad avversari come Vidal ma anche a connazionali argentini e in particolare a Diego Armando Maradona. Intervistato da Olé il Pibe ha lanciato un'altra bordata alla Pulce: "Voglio chiarire che a Infantino non ho chiesto nulla, né Infantino ha a che vedere col tribunale sportivo. Gli hanno ridotto la squalifica per la storia di sempre con i grandi, è incoerente. Leo meritava una giornata di squalifica in più, lo dico con il cuore in mano. Sono contento come argentino e per Messi, e perché torniamo a credere nel sogno mondiale. Messi? Non è da aggredire, l'ho allenato un anno e mi è sembrato più un peluche che un giocatore di calcio".

    Continua a parlare della Seleccion, tra panchina e campo: "Sampaoli avrebbe già dovuto iniziare e lasciare il Siviglia, questo non mi lascia tranquillo. L'80% dei giocatori in nazionale deve continuare e vedere chi sta meglio. Il Papu Gomez non può mancare dai convocati, ma questo è un pensiero mio".

    Un pensiero poi per l'ex manager Cyterszpiler, morto suicida: "Mi hanno fatto vedere le foto, non potevo crederci, era una persona forte di testa. Stava passando un momento familiare difficile, ma non mi è mai passato per la testa che potesse suicidare. Non credo che una donna possa ucciderti, ti può far soffrire ma non ucciderti. Aveva i suoi figli per vivere".

    Una frase poi sibillina, rivolta a Icardi? "Sono stato tradito, ma io non l'ho mai fatto. Io non dico morte ai traditori, però devono pagare e non li perdono".

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