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  • L'estate Real di Asensio: nel nome di van Basten, ha stregato Zidane

    L'estate Real di Asensio: nel nome di van Basten, ha stregato Zidane

    • Niccolò Colmegna
    Un'estate per guadagnarsi tutto. Un'estate che Marco Asensio Willemsen non si dimenticherà tanto facilmente. Rientrato al Real Madrid dopo una splendida stagione in prestito all'Espanyol, in cui ha realizzato quattro goal e dieci assist, è stato al centro di innumerevoli voci di mercato. Ma il ragazzo, allenamento dopo allenamento, partita dopo partita, ha conquistato la fiducia di Zinédine Zidane. Tanto che in questo precampionato ha superato, nelle gerarchie del tecnico, sia James Rodriguez che Isco, che addirittura è finito sul mercato. 

    DESTINO REAL - Nasce a Palma de Maiorca nel 1996 da madre olandese, che lo chiama Marco in onore di Marco van Basten, e padre basco. Dopo tutta la trafila nella cantera del Maiorca, a soli diciasette anni debutta in seconda divisione con Los Bermellones. Il suo talento attrae fin da subito l'interesse delle big spagnole e tra Real Madrid e Barcellona si scatena una bagarre di mercato per assicurarsi le sue prestazioni. Il Barcellona sembra aver chiuso per il giovanissimo talento, ma il Real Mardid con un'offerta a sorpresa di tre milioni e mezzo riesce a scavalcare i blaugrana e a ingaggiare il calciatore.

    CURIOSITA' ORANGE - Il talentuoso trequartista ha svolto tutta la trafila con le nazionali minori spagnole, vincendo l'oro agli Europei Under 19 nel 2015 in Grecia, dove viene eletto milgior giocatore della competizione. Essendo sua madre olandese, i tifosi Oranje, delusi dalla mancata qualificazione agli Europei di Francia 2016, hanno lanciato un hashtag sui social network per promuovere una convocazione di Asensio in nazionale, #AsensioWillemsenOranje. Uno dei suoi massimi estimatori è però quel Vicente del Bosque che fino a pochissimo tempo fa è stato il selezionatore della nazionale iberica. Del Bosque dice di Marco Asensio: "E' il miglior talento del calcio spagnolo". E lo convoca per la partita amichevole contro la Bosnia, dove disputa un'ora abbondante di gioco. 

    UN PIACERE PER GLI OCCHI - Asensio è un classico numero 10, dotato di un'ottima tecnica e di un'innata eleganza. Sempre Del Bosque afferma che: "Vederlo giocare è un piacere per gli occhi". Inoltre è dotato di grandi doti balistiche, come ha dimostrato con il primo gol nella Supercoppa europea contro il Siviglia, un meraviglioso mancino scagliato sotto l'incrocio dei pali. Nonostante il suo ruolo classico sia quello di trequartista, nel corso degli anni ha saputo ricoprire con efficacia anche il ruolo di esterno offensivo. Proprio contro gli andalusi ha stupito tutti, oltre che per lo splendido gol, per l'attitudine difensiva mostrata per tutta la durata della partita. Fondamentale per la sua crescita è stata l'esperienza in prestito all'Espanyol che, come per altri maridisti come José Callejon e Lucas Vazquez, si è rivelata un'eccellente scuola di crescita ed esperienza.

    FUTURO - Zidane ha già dichiarato più volte di voler puntare su Asensio, le sue prestazioni nel precampionato e soprattutto nella Supercoppa hanno convinto anche i più scettici. La concorrenza nel Real è fortissima, ma il talentuoso spagnolo non teme nessuno, neanche James Rodriguez. Oltre alle merengues, il ragazzo di Maiorca ha conquistato anche Julen Lopetegui, nuovo selezionatore della nazionale spagnola. Il ct lo ha ammirato contro il Siviglia e ha segnato il suo nome in rosso. Anche in questo caso la concorrenza sarà spietata, ma il classe '96 si giocherà le sue carte. La vita di Marco è cambiata notevolmente nel corso dell'ultimo mese, in cui è finito al centro dell'attenzione mediatica. Ma il ragazzo ha le spalle larghe e i riflettori non lo intimoriscono: "Non mi preoccupa. Sono tranquillo, è tutto il lavoro fatto". 

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