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  • Maresca, c'è fila:| Udinese, Samp, Napoli e Palermo

    Maresca, c'è fila:| Udinese, Samp, Napoli e Palermo

    Enzo Maresca aspetta gennaio. Nel frattempo si allena. La sensazione è che da qui ai prossimi quattro mesi di strade se ne potranno aprire tante. Nes­sun pentimento: la rescissione dall’Olympiacos è stato un passo ponderato e ritenuto inevitabile. È maturato nelle ultime 48 ore di mercato e nei ragionamenti era calcolato anche che i tempi fossero stretti per trovare una nuova soluzione. Ora non potrà trovarla fino a gennaio. Ma il mercato comunque si muove al di là delle date imposte dalle finestre federali. Il manager Candido Fortunato è impegnato insieme a Federico Pastorello nell’allacciare contatti in prospettiva futura. Tra le squadre interessate ci sono Udinese, Sampdoria, Napoli e Palermo.


    Intanto Maresca da sabato sera è tornato a casa sua, a Firenze: «Sapevo che rescindendo il 30 agosto non avrei avuto troppe chance. Ma il mio è stato un discorso di stimoli, per rendere come so devo averne. E allora, nel massimo rispetto del campionato greco, ho fatto però due ragionamenti: quello dell’Olympiakos non mi è parso il progetto che mi avevano prospettato. E in Grecia diverse partite si giocano in stadi semivuoti con la gente alle finestre. Ripeto, rispetto tutti ma volevo altro. Ci ho perso due milioni, tanti ex compagni mi chiamano per dirmi che sono matto. Ma io non sono matto. So cosa vorrei».

    Cosa vorrebbe Maresca è presto detto:«Ho giocato in grandi campionati e mi è andata sempre bene. A 18 anni ho scelto l’Inghilterra, sono tornato e a 20 ero alla Juve, a 25 sono andato a Siviglia, ho vinto due Uefa, una Supercoppa Europea, due coppe e una Supercoppa di Spagna. Vorrei rivivere tensioni di questo tipo. Più di tutto vorrei tornare in serie A. E magari giocarmi con calma anche qualche chance per farmi vedere dal ct. Non si sa mai...». Il mercato comincia a muoversi: il 31 agosto sembrava l’Udinese la squadra più vicina a Maresca, con Inler in uscita. Poi niente. Ma il discorso resta aperto, come lo è con la Samp (occhio a Palombo e Poli) e può di­ventarlo anche con il Napoli e il Palermo.


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