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  • Marino a CM: 'Napoli, male il settore tecnico. Denis? Meravigliato da ciò che ha fatto ma non andrà via'

    Marino a CM: 'Napoli, male il settore tecnico. Denis? Meravigliato da ciò che ha fatto ma non andrà via'

    • Giovanni Scotto

    A Bergamo vogliono tenerselo stretto. A Napoli lo rimpiangono. Il club di De Laurentiis avrebbe bisogno di un dirigente con le idee chiare. Pierpaolo Marino lo è stato in azzurro per tanti anni e in più cicli. Ora il suo posto nel Napoli è vacante, e il dg irpino non può che commentare dal di fuori la situazione nella sua ex società. Il primo pensiero, però, è la sua Atalanta e la quinta salvezza di fila conquistata. Calciomercato.com ha intervistato Marino in esclusiva in occasione del Football Leader ad Amalfi.

    Ennesimo obiettivo raggiunto...

    “Ne abbiamo un altro: vogliamo allungare la serie di salvezze conquistate. Quando ero all'Udinese sono arrivate a 10. Già sono contento di essere arrivato a un lustro con l'Atalanta e spero di continuare. Anche senza di me un domani, ma mi auguro che l'Atalanta possa rimanere in Serie A ancora per tanti anni”.

    Non si pensa mai a qualcosa di più?
    “Siamo a Bergamo non a Madrid. La crescita c'è e deve esserci. Colantuono? Capita dopo cinque anni. Si tenta di dare una svolta se dopo sei partite si raccolgono cinque sconfitte. La svolta è arrivata perché la media di Reja è stata migliore di Colantuono”.

    Denis è molto richiesto nonostante il brutto epilogo di stagione

    “Lo è stato sempre, ma questo non vuole dire che vada via”

    Si è ripreso dopo i noti episodi?
    “Non posso rispondere per conto suo. Questo episodio mi ha meravigliato molto e spero che abbia capito la gravità di ciò che ha fatto”.

    Sartori può andare via?
    “Dovete chiedere a lui. Io non ho notizie di questo tipo e di certo non è che lo vendiamo. Se vuole andare via lo deciderà lui”.

    Il Napoli avrebbe bisogno di lui. Che ne pensa?
    “Credo che il settore tecnico abbia lavorato male. Il Napoli dalla metà campo in su è una squadra competitiva per i massimi livelli e con equilibrio poteva rimanere in orbita del secondo posto per tutta la stagione e anche rimanerci. Ritengo che l'obiettivo raggiunto sia al di sotto del minimo indispensabile che si poteva chiedere in base alle potenzialità”.

    Lavoro difficile?

    “Il Napoli è una squadra facilmente migliorabile, nel senso che ha un ottimo organico, ma che è stato portato avanti col freno a mano tirato”.

     

     

     


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