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  • Marino: 'Higuain e Dybala daranno spettacolo, Juve candidata per la Champions League'

    Marino: 'Higuain e Dybala daranno spettacolo, Juve candidata per la Champions League'

    • Red. J.
    Intervistato da Tuttosport, il direttore sportivo Pierpaolo Marino ha parlato del mercato della Juventus ma non solo: "Affare Higuain? Sarebbe uno sgarbo nei confronti dei tifosi napoletani avviare un dialogo con la Juventus. Per come si è sviluppata la vicenda De Laurentiis non può politicamente andare a trattare e quindi i bianconeri finiranno con il pagare la clausola rescissoria. Clausole rescissorie come divorzi annunciati? L’Italia ha importato la clausola rescissoria dalla Spagna, che l’ha introdotta con un decreto legge nel 1985 per garantire ai giocatori maggiore libertà contrattuale visto che in quel paese i contratti potevano essere addirittura di 10 anni e soltanto nel 2001 viene recepita dalla Fifa. E anche in Italia la clausola continua a non tutelare i club ma ad essere vantaggiosa soltanto per i giocatori. L’esempio è Pogba? Certo, Marotta non le concede ai suoi giocatori ma usa quelle degli altri, vedi Pjanic e Higuain. Tutti gli agenti cercano di inserirla nei contratti, sono convinto che anche Pogba avrebbe potuto avere una clausola rescissoria, magari di 90 milioni, che era già una bella cifra quando il francese è arrivato in Italia a 19 anni. Adesso però viene trattato a 120-140 milioni". Successivamente l'ex Atalanta e Napoli ha parlato del reparto avanzato della Juve in paragone a quello delle big europee: "L’attacco bianconero adesso è al livello di Real, Barcellona e Bayern? Sì, anzi forse anche di più visti i margini di miglioramento di Dybala e la maturità raggiunta da Higuain. E poi conosco lo spirito degli argentini: il Pipita aiuterà Dybala a crescere, giocheranno l’uno per altro, cementeranno e affineranno il feeling. E daranno grande spettacolo. Juventus candidata per la Champions? Assolutamente sì: aveva già la difesa più forte, adesso possiede pure uno dei potenziali offensivi migliori. Marotta è stato bravo non tanto per la spesa ma per la costruzione della squadra, nel rapporto tra investimento e utilità".

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