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  • Marino per CM: Serie A, dopo 15 turni ecco i miei 6 Top e Flop di mercato

    Marino per CM: Serie A, dopo 15 turni ecco i miei 6 Top e Flop di mercato

    Il rendimento di una squadra in campionato è speculare alla riuscita delle dinamiche di mercato messe in atto dalla Società nella fase di allestimento della rosa dei giocatori. Chiamiamola progettazione o programmazione, ma la costruzione razionale ed intelligente, in estate, di un gruppo di giocatori, è quasi sempre direttamente proporzionale ai risultati che si otterranno.

    Quasi sempre, perché, per vari e spesso inspiegabili motivi, alcuni acquisti in un primo momento celebrati da tutti, possono poi trasformasi in fragorosi flop. Questo è il bello del calcio, dove tutto sembra pronosticabile e scontato ed invece le sorprese positive e negative sono sempre dietro l’ angolo, trasformando i possibili flop in celebrati top e viceversa.

    Dopo quasi quattro mesi di campionato e quindici gare giocate, mi posso, così, divertire a stilare una speciale classifica delle maggiori sorprese positive e negative dello scorso calciomercato.

    Ecco le mie due classifiche dei Top e dei Flop :

    TOP 

    1) Nikola Kalinic (Fiorentina): frutto di una felice intuizione di Sousa e Pradè, è arrivato in Italia, dopo aver trascorso mezza carriera a far gol nell’ Europa dell’ Est, esclusa la breve parentesi al Blackburn. Kalinic, a dispetto di quanti, in Estate, lo pronosticavano riserva di Babacar, si è imposto prepotentemente tra i migliori bomber della Serie A. Nikola si è dimostrato, finora, un attaccante completo, in possesso sia di raffinate qualità tecniche che di grandi doti di sfondatore, capace di inquadrare la porta da ogni posizione con il suo tiro potente. Di lui mi sono piaciute molto le caratteristiche di implacabile lottatore, capace di reggere l’ impatto fisico con i più atletici e forti difensori del nostro campionato. Pagato intorno agli otto milioni, potrebbe tranquillamente già valerne il triplo.

    2) Joao Miranda (Inter): il vero grandissimo colpo di mercato di Mancini, arrivato, ad ottime condizioni (soltanto tre milioni subito ed un’ altra decina in comode rate biennali), grazie alla fine intermediazione di quel volpone di Giovanni Branchini, ma al termine di un complicato e ostacolatissimo (Mourinho – Chelsea) percorso di trattativa con l’ Atletico Madrid. Miranda, con la collaborazione del giovane Murillo, ha reso letteralmente impermeabile la difesa dell’ Inter, che, l’ anno scorso si era rivelata il vero punto debole della squadra. Il pupillo di Carlos Dunga ha dimostrato subito eccelse doti tecniche e l’ indiscutibile capacità di gestire con facilità ed autorità le situazioni difensive più complicate, infondendo ferrea sicurezza a tutto il reparto. Insomma un misto tra Thiago Silva ed il miglior Samuel.

    3) Paulo Dybala (Juventus): quante ingiuste critiche a Marotta per averlo acquistato ad un prezzo che sembrava iperbolico per quello che veniva definito, all’ inizio di stagione, un giovane attaccante di indubbio valore, ma ancora non pronto per una grande squadra come la Juventus. Dybala invece in questo scorcio di campionato e in Champions League si è dimostrato non solo un attaccante già pronto per la Juventus, ma anche un talentuoso prospetto per il futuro con ampi margini di crescita. Quanto concesso da Marotta a Zamparini per averlo, oggi non meraviglia più nessuno. 

    4) Jeison Murillo (Inter): il giovane difensore colombiano, formatosi nel Deportivo Calì e nel    Granada della famiglia Pozzo, sta stupendo tutti per la sua spiccata personalità e per le sue indiscutibili doti di attento e spietato marcatore. Integratosi splendidamente con un leader come Miranda, giovandosi intelligentemente della sua vicinanza, Murillo sta ripagando ampiamente la fiducia dimostrata dall’ Inter, acquistandolo per otto milioni, che parevano tanti. per un giovane prospetto e che oggi sembrano diventati una cifra irrisoria.

    5) Daniele Baselli (Torino): del giovane centrocampista che abbiamo ceduto l’ estate scorsa al Torino, insieme a Zappacosta, da tre anni a questa parte, ho già detto e pronosticato tutto. Bravo Cairo a prenderlo, con un calibrato investimento e bravissimo Ventura ad imporlo anche nel ruolo di mezzala goleador. Cartellino giallo al Milan per averlo perso, dopo averlo opzionato per sei mesi.

    6) Marten De Roon (Atalanta): l’ex centrocampista dell’ Heerenven, anche grazie alla intelligente collocazione assegnatagli da Edy Reja come diga davanti alla difesa, ha fornito (alla stregua di Jorginho nel Napoli), come d’ incanto, all’ Atalanta, il perfetto equilibrio tra fase offensiva e difensiva, in una squadra che, per il resto è, praticamente invariata rispetto a quella che aveva sofferto tanto lo scorso anno. Grazie a quella decina di giorni, in cui ho fatto in tempo a conoscere  Marten,  posso descriverlo come  un professionista ed un ragazzo impeccabili. Il giovane centrocampista olandese ha un buon fisico, è molto dinamico ed è capace, di interdire come pochi, grazie ad una invidiabile lettura dei tempi di recupero palla. Sbagliato però pensare che sia solo un giocatore di quantità, perché, il buon Marten, è dotato anche di ottima tecnica e di uno spiccato senso di geometria. Insomma, un centrocampista completo sotto tutti gli aspetti. De Roon è arrivato a Bergamo, soprattutto, grazie alla preziosa segnalazione pervenutaci dall’ agente bresciano Alvaro Barchi, ottimo intermediario dell’ operazione e dopo tante visionature degli osservatori e non ultime quelle di Reja in tivù. Pagato poco più di un milione, è facile, fin da ora pronosticare per l’ Atalanta una ottima e giusta plusvalenza. 

    Per quanto riguarda i flop, per rispetto, mi limito a stilare solo la classifica, fatta in base alla proporzione tra gli investimenti dei rispettivi club ed il rendimento ottenuto finora. In caso di fine contratto vale, logicamente, come investimento la cifra d’ ingaggio. Auguro, naturalmente, ai prescelti, un immediato riscatto di questo tentennante inizio di stagione.

    FLOP: 

    1)    Edin Dzeko (Roma)
    2)    Mario Suarez (Fiorentina)
    3)    Geoffrey Kondogbia (Inter)
    4)    Anderson Hernanes (Juventus)
    5)    Antonio Rudiger (Roma)
    6)    Giampaolo Pazzini (Verona)



    Pierpaolo Marino
    @PierpaolMarino

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