"La Juve non è da scudetto". La dichiarazione di Del Neri al termine del 3-3 in casa con la Sampdoria fanno discutere in casa bianconera. Il direttore generale Giuseppe Marotta ha commentato a Radio Rai: "La squadra va sempre in campo per centrare l'obiettivo massimo, però bisogna essere realisti e rispettosi nei confronti dei tifosi. Quest'anno abbiamo attuato una politica di grande rinnovamento. Ad esempio ieri c'erano in campo 6 giocatori nuovi su 11, per questo è utopistico fare proclami. La linea di Del Neri è fatta di un grande senso di umiltà, certamente senza intaccare il rispetto dovuto ai tifosi, né tantomeno gli obiettivi vincenti che la Juve ha nel suo dna".

"Per la Juve questo è un anno difficile. La mancata partecipazione alla Champions ha tagliato i ricavi, quindi bisogna saper coniugare le esigenze sportive con quelle di bilancio. E' evidente che non abbiamo potuto fare grandi esborsi economici, indispensabili per arrivare a certi campioni. Ciò non significa che la Juventus non ambisca a dare soddisfazioni ai propri tifosi. Nello sport non sempre vale il sinonimo 'più spendi e più vinci'. Piuttosto cerchiamo di creare uno spirito di gruppo che sia vincente. Credo che il livello qualitativo della nostra rosa sia buono, le linee guida indicate dalla proprietà sono di abbassare l'età media ed il tetto salariale, anche in vista dell'introduzione al fair-play finanziario imposto dall'Uefa".

Mercato: "Non abbiamo mai contattato Pazzini, né il suo procuratore, né la società. Si tratta di un grande attaccante, ma non vogliamo creare turbative alla Sampdoria. In questo momento dobbiamo badare a valorizzare il nostro attacco, che ha giocatori importanti come Amauri e Iaquinta. In questo momento le nostre difficoltà non sono nel fare gol, piuttosto dobbiamo trovare un miglior equilibrio difensivo".