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  • Marotta: 'Niente alibi. Un consiglio ad Allegri? Non culliamoci sulle vittorie'

    Marotta: 'Niente alibi. Un consiglio ad Allegri? Non culliamoci sulle vittorie'

    Beppe Marotta, ad della Juventus, ai microfoni di Rai Sport fa il punto sul momento difficile dei bianconeri. Di seguito le domande della collega Donatella Scarnati e le risposte del dirigente dei campioni d'Italia, così come riportate da TuttoJuve.com.  

    E' esagerato dire: "C'era una volta una squadra"?
    "No, direi di no. Siamo in una fase iniziale, è interlocutoria, ma soprattutto di fronte a un cambiamento".

    Bisogna avere pazienza, ma noi sappiamo che questo è un ambiente che non ha pazienza. 
    "Infatti, non deve diventare un alibi, la cultura dell'alibi non è in capo a noi, fermo restando che gli obiettivi sono sempre quelli, partecipare a tutte le competizioni, con l'obiettivo di vincere".

    Sinceramente, non si aspettava queste difficoltà?
    "Forse così accentuate no, ma le difficoltà sì perchè il gioco del calcio è un gioco di squadra e quando si inseriscono 9-10 elementi le difficoltà si patiscono".

    Un consiglio ad Allegri...
    "Che non possiamo cullarci sulle vittorie conseguite, ma dobbiamo guardare al presente con un occhio al futuro".

    Vogliamo tornare su quello che lei aveva detto su Pirlo, a proposito della Nazionale, che di solito un giocatore capisce quando deve smettere. 
    "Innanzitutto il rapporto che esiste tra me e Pirlo è di grandissima stima, quindi non erano necessari dei chiarimenti su quella che è stata un po' una risposta travisata. Ho detto che si tratta di Pirlo, un grande campione, una persona matura, che da solo è in grado di decidere il proprio futuro".

    Domani la partenza per Manchester...
    "Noi ce la giocheremo come sempre. Il compito di Allegri in questa circostanza è proprio far capire che la Champions ha delle difficoltà diverse da quelle del campionato".

    Nei prossimi giorni a Malta si incontreranno Tavecchio e il presidente Agnelli. Tavecchio vorrebbe risolvere la diatriba chiedendo magari di ritirare la causa. Lei che cosa ci può dire?
    "Per quanto riguarda le sentenze siamo in attesa di leggere, di esaminare e di analizzare le motivazioni. Dopodichè giustamente faremo le nostre valutazioni".

    Ma c'è un pizzico di ottimismo?
    "Abbiamo sempre detto che si tratta di decisioni inique, di due pesi e due misure. Ci sono i nostri avvocati che stanno valutando attentamente il tutto, ma la nostra posizione oggi rimane ancora ferma".

    Quindi per il momento, ferma al passato...
    "Assolutamente".

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