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  • Massimo ai minimi:| Inter, contestano le 'sciure'

    Massimo ai minimi:| Inter, contestano le 'sciure'

    L'Inter di Massimo è ai minimi.
    Dopo il ko col Novara il n.1 pensa a un Ranieri bis: l'hanno cambiato il fairplay finanziario o il triplete?

    Se a contestare sono le 'sciure'...
    Come il diavolo, a Milano anche la contestazione veste Prada. Tre tifose si sono incontrate ieri mattina sotto la sede della Saras per dimostrare a Massimo Moratti il loro dissenso per i risultati dell’Inter. Si sono autoconvocate con un messaggio (poco ascoltato) su Facebook e si sono fatte riprendere in pelliccia e foulard accanto allo striscione «Vergogna, game over», che se avessero usato l’italico «basta» sarebbe stato meno alla moda. Se, al colmo dell’ira, avessero urlato «Moratti, via» sarebbe sorto il dubbio che fosse un riferimento a recarsi in Montenapoleone più che l’invito a lasciare la società.

    L’insurrezione delle «sciure» ha irritato Bedy Moratti (“Vergogna lo si dice solo ai ladri e ai disonesti” ) ma forse colpirà il fratello presidente più degli insulti piovuti in tribuna dopo la sconfitta con il Novara: lui, milanese nel midollo, avrà apprezzato lo stile per così dire «in loden» della contestazione.

    Del resto, le donne trovarono talvolta la forma più originale ed efficace per cambiare la storia. In una commedia, Aristofane immagina che l’ateniese Lisistrata organizzasse con le proprie concittadine e le spartane lo sciopero del sesso per indurre i mariti a non combattersi più. Ottennero lo scopo. Ma convincere gli ambasciatori di Sparta e Atene a firmare la pace fu meno difficile che imporre a Moratti di investire i soldi necessari a rifare una squadra al capolinea, con allenatori subito delegittimati (Benitez, Gasperini) e con troppi giocatori intoccabili per riconoscenza.


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