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  • Fiorentina, l'ex Orlando:| 'Jovetic? Sempre in campo'

    Fiorentina, l'ex Orlando:| 'Jovetic? Sempre in campo'

    • Luca Cellini

    'Il risultato finale del derby è giusto, anche se sono d'accordo con il tecnico del Milan Allegri, il quale a fine partita ha detto che, visto la condizione psicofisica dell'Inter nel primo tempo, i rossoneri avrebbero dovuto ammazzare l'incontro. Montolivo, visto come sta giocando bene, sembra sia in rossonero da quindici anni, come Ambrosini. Forse nella seconda parte della scorsa stagione aveva già in testa il Milan'. Così l'ex centrocampista viola Massimo Orlando, ospite ai microfoni di Radio Toscana.

    'In Italia il problema degli stadi è reale, visto che l’'annover ha dimostrato, contro l'Anzhi in Europa League, che si può giocare anche con dieci centimetri di neve. L'orario in cui si giocherà Bologna-Fiorentina mi sembra la classica scelta fatta per accontentare tutti ma che poi non accontenta nessuno. Dopo la sconfitta contro il Catania avevo detto che la Fiorentina era la squadra favorita per il terzo posto, per il gioco espresso e perché non ho visto squadre più forti dei viola. Bologna è un campo difficile, l’assenza di Pizarro è importante ma c'è grande volontà da parte dei gigliati di restare attaccati alla lotta per il terzo posto. Per me in attacco devono sempre giocare Jovetic e Ljajic, con tutto il rispetto per Toni, perché così l'attacco viola non dà punti di riferimento. Jovetic è diventato molto sensibile dopo il grave infortunio subito, ed ha avuto un contraccolpo psicologico dopo la ricaduta, ma io lo metterei sempre in campo. La nuova dirigenza penso abbia già iniziato a parlare con il montenegrino del suo futuro, e credo che la sua situazione sia già stabilita. Anche se verrà venduto, magari all'estero, al Manchester City, la Fiorentina può incassare tanti soldi e li potrà reinvestire, avendo dietro Giuseppe Rossi che per me è più uomo gol di Jovetic. Diamanti? Mi somiglia, anche se è più esplosivo di me, ed ha un piede sinistro importante. Ai miei tempi avrebbe fatto fatica, perché è un giocatore difficilmente collocabile nel 4-4-2 sacchiano. Zamparini? La scelta di cambiare allenatore è segno che se la sta facendo addosso per la paura di retrocedere. Sta facendo brutte figure, ridicole, con tutti questi cambi di allenatore'. 

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